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Il neonato è cardiopatico, arriva la rete che sostiene i genitori

Genitori tutor formati per assistere altri genitori e un progetto di musicoterapia. Un progetto nato dalla collaborazione tra privati, associazioni e medici

Individuare eventuali malformazioni cardiache congenite nei bambini fin dalla gestazione. Una possibilità resa possibile dalla tecnologia ma anche dalla specializzazione dei medici. Una realtà per gli Ospedali Riuniti di Ancona e che ora, grazie al progetto “Insieme fin dal primo istante”, ha la possibilità di aggiungere anche un importante sostegno alle famiglie. Come? Grazie a genitori tutor che, debitamente formati, aiuteranno le persone alle prese con la prima esperienza della cardiologia del proprio nascituro in modalità auto mutuo aiuto. Il progetto, realizzato anche ai contributi raccolti dalla Lista Cinica di Falconara che in questi mesi ha venduto la t-shirt “per un sorriso”, è stato presentato questa mattina nella sede del Consiglio Regionale. «Il progetto - spiega la presidente del comitato Genitori bambini cardiopatici, Valentina Felici - ha come obiettivo sostenere e accompagnare le famiglie al momento della diagnosi. Grazie ad un corso di formazione che si farà in modalità Webinar, così da raggiungere più famiglie possibili del Comitato Genitori Bambini Cardiopatici, si formeranno dei Genitori Tutor ovvero dei genitori che hanno vissuto in prima persona l'esperienza della cardiopatia del proprio figlio e che possono, in un progetto strutturato di auto-mutuo aiuto, sostenere le nuove famiglie che si apprestano a vivere questa situazione». Il corso partirà a febbraio. I genitori tutor una volta formati saranno seguiti nei primi anni dalla dottoressa Annalisa Cannarozzo , per la supervisione.

«L'obiettivo - continua la Felici - è quello di creare una una rete sociale stabile costruita in base a un interesse comune importante: quello di migliorare la vita del proprio figlio con cardiopatia e di portare serenità a tutta la famiglia». Grazie alla collaborazione con l'esperto musicoterapeuta, dottor Ferdinando Suvini, docente nei più importanti corsi di formazione sulla musicoterapia, sarà identificato un percorso che utilizzi questa tecnica con l'obiettivo di riattivare il canale comunicativo , spesso interrotto o disturbato dalla diagnosi tra la mamma e il bambino. I fondi raccolti dalla Lista Cinica sono serviti per dotare il reparto di Cardiochirurgia Pediatrica e congenita di particolari casse acustiche wireless e far sì che i neonati durante la degenza in ospedale possano ritrovare le stesse musiche che avevano ascoltato dalla pancia della mamma, ricreando quelle sensazioni di benessere e serenità. Sempre grazie a Lista Cinica è stato possibile realizzare una piattaforma/nuvola dedicata al Comitato in grado di contenere non solo queste musiche per i neonati ma con cui è possibile interagire e trovare anche musiche per bambini più grandi, per adolescenti e per genitori o pazienti adulti. Soddisfatto del progetto il direttore del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riunti di Ancona, prof. Marco Pozzi: “Grazie ad Insieme fin dal primo istante possiamo aggiungere un altro tassello importante di accoglienza delle famiglie anche nella delicata fase degli screening neonatali”. Alla presentazione anche la consigliera regionale Elena Leonardi che ha contribuito economicamente a sostegno del progetto. 

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