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Polmonite, la malattia resta la terza causa di morte in Europa: «I vaccini sono armi potenti»

La polmonite si verifica quando un batterio o un'infezione virale causa infiammazione e danni significativi al tessuto polmonare, rendendo difficoltoso il fisiologico movimento della respirazione

ANCONA - Non solo da Covid, il 12 novembre ogni anno si celebra la Giornata mondiale contro la polmonite, istituita nel 2009 da Unicef e Organizzazione mondiale della sanità per evidenziare la gravità della patologia e migliorarne il trattamento e la profilassi, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. "Nelle Marche, nell'ultima rilevazione effettuata, i morti di polmonite erano stati 319 in un anno, 160 uomini e 159 donne- ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. La pandemia poi nella nostra regione in due anni e otto mesi ha provocato oltre 4mila 100 morti, in gran parte per complicanze polmonari. La malattia resta la terza causa di morte in Europa, insieme alle altre malattie respiratorie, in Italia è responsabile di oltre 14.000 decessi ogni anno, secondo l'Istat, colpendo soprattutto la popolazione over 65".

La polmonite si verifica quando un batterio o un'infezione virale causa infiammazione e danni significativi al tessuto polmonare, rendendo difficoltoso il fisiologico movimento della respirazione. Il Sars-Cov2 ha determinato un'insorgenza insolitamente aggressiva della malattia, ma la polmonite non è solo da Covid e si presenta più frequentemente nei bambini e negli adulti anziani o comunque immunodepressi. La Giornata Mondiale contro la Polmonite è, quindi, l'occasione adatta per sensibilizzare cittadini e famiglie sull'importanza della prevenzione e sul ruolo fondamentale che, ancora una volta, hanno i vaccini. In particolare, la vaccinazione anti pneumococco, che protegge contro le infezioni causate da un batterio che può provocare polmoniti importanti ed altre patologie, è raccomandata in età pediatrica ed anche negli adulti con patologie specifiche. È inoltre raccomandata in tutte le persone con 65 e più anni (con offerta attiva ai 65enni). La vaccinazione anti-pneumococco può essere anche somministrata simultaneamente alla vaccinazione anti-influenzale. «Noi abbiamo a disposizione più tipologie di vaccini- ha ricordato Saltamartini- l'offerta gratuita viene fatta ai bambini, ai soggetti maggiorenni con patologia ed ai 65enni, ma la vaccinazione è aperta a tutti in più formulazioni anche a pagamento. Sono armi importanti che abbiamo per difenderci dalla malattia»

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