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Cesetti replica a Saltamartini: «Il rischio di tagli alla sanità è dovuto alla riorganizzazione approvata dalla giunta regionale»

Così il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti replica all’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini circa il rischio di tagli alla sanità dovuti al caro energia

ANCONA – “Le odierne dichiarazioni dell’assessore Saltamartini sul rischio di tagli alla sanità a causa del caro energia rappresentano un maldestro tentativo di coprire gli effetti devastanti che già si annunciano sul Sistema sanitario regionale a seguito della riorganizzazione approvata ad agosto dalla giunta regionale». Così il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti replica all’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini circa il rischio di tagli alla sanità dovuti al caro energia

«D’altra parte, lo avevamo già detto in quella occasione e avevamo invitato tutta la maggioranza a ritirare quello sciagurato provvedimento, degno solo di un gruppo di dilettanti allo sbaraglio che, nel momento più difficile per la nostra sanità, hanno partorito una ‘non riforma’ che non prevede risorse aggiuntive, non garantisce il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza e, come sottolineato anche dai sindacati, aggraverà di sicuro le difficoltà dei dipartimenti, a partire da quelli di emergenza, con particolare riguardo alla carenza di figure mediche, accelerando il sempre più crescente ruolo di gestione affidato al privato».

«Saltamartini mette le mani avanti – accusa il consigliere dem – perché sa bene che la loro pseudo riforma fa acqua da tutte le parti. Infatti, l’autonomia effettiva ai territori che la proposta del centrodestra vorrebbe perseguire, non può essere attuata e garantita a invarianza finanziaria e con le stesse risorse umane, strumentali e finanziarie attualmente disponibili. È questo che mette a rischio il pareggio di bilancio del nostro sistema sanitario, strumentalmente attribuito da Saltamartini al caro energia. E non è certo un caso che, proprio in questi giorni, tale rilievo sia stato ufficialmente comunicato dal governo agli uffici regionali. La verità è che il centrodestra ha voluto giocare con la salute dei marchigiani varando in fretta e furia un atto raffazzonato e lacunoso da spendere in campagna elettorale, quando invece sarebbe stato logico e necessario approvare prima un nuovo Piano socio sanitario per valutare l’impatto economico-finanziario della riorganizzazione e renderla quindi credibile, possibile, efficiente, efficace e soprattutto giusta».

«Ora – conclude Cesetti – è troppo facile imputare responsabilità a fattori esterni, che peraltro non c’entrano nulla. All’assessore Saltamartini e all’intera giunta dico fermatevi. Sospendete l’attuazione della riorganizzazione prima di fare danni irreparabili con un provvedimento che, tra l’altro, si pone in aperto contrasto non solo con gli articoli 3 e 32 della Costituzione, che sanciscono i principi di universalità e uguaglianza del Sistema sanitario nazionale e di quelli regionali, ma anche con gli articoli 81, 97, 117 e 119 che impongono il pareggio di bilancio. E in merito, gli odierni rilievi del governo sono gli stessi che il gruppo Pd ha avanzato durante la discussione in consiglio, proponendo un ordine del giorno a mia prima firma per sospendere l’approvazione dell’atto in quanto non garantito dalla necessaria copertura finanziaria».

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