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Salute

Ancona, riparte il progetto Stimo La Mente in sostegno agli anziani. L’assessore Capogrossi: «Obiettivo farli uscire dall’isolamento»

Dopo lo stop inferto dalla pandemia, torna il progetto che si era visto assegnare dalla Rete Italiana Città Sane OMS il Premio nazionale - l'Oscar della salute 2019

ANCONA - Momenti di socializzazione e convivialità alla presenza di un'animatrice che guida e conduce il gruppo nei vari momenti. Ciò riguarda il progetto “Stimo…La Mente” che ad oggi coinvolge circa 30 anziani auto e semi autosufficienti, fruitori del Sad (Servizio comunale di assistenza domiciliare) o di altri servizi sociali. Le attività si svolgono in tre diverse zone territoriali del Comune di Ancona, presso alcuni punti di ristoro della città e spazi pubblici. «L'obiettivo principale di questa iniziativa sperimentale, che si aggiunge al lavoro svolto dai centri sociali attivi nel territorio – sottolinea l'assessore alle Politiche sociali, Emma Capogrossi- è quello di uscire dall’isolamento e dalla solitudine promuovendo la socialità dando così origine ad una sorta di welfare rigenerativo: le persone che ricevono una qualche forma di aiuto generano azioni solidali, mettendo in moto un meccanismo che apporta benefici a se stesse e agli altri».

Gli incontri

Gli incontri, che proseguono anche nella stagione in corso, e in alcuni casi su iniziativa dei singoli, sono organizzati con appuntamenti settimanali della durata di circa un'ora e mezzo, con la collaborazione del servizio trasporto della Croce gialla laddove necessario. Da decenni, inoltre, il Comune di Ancona offre un’importante opportunità agli anziani attraverso il Servizio di Assistenza Domiciliare che rappresenta un punto fermo nei servizi ai più fragili, la rivendicazione di un diritto a vivere, con gli aiuti necessari, a casa propria. La collaborazione tra Comune e la cooperativa Cooss Marche, gestore del servizio, ha evidenziato la necessità di un riposizionamento dello stesso, con un ruolo cruciale nella rete dei servizi anche alla luce del suo radicamento territoriale. Si sono quindi sperimentati, accanto alle tradizionali prestazioni del Sad, nuovi approcci inediti e innovativi tra cui il progetto “Stimo…la Mente” utilizzando la metodologia della co-progettazione pubblico-privato quale strumento che trova il proprio fondamento nei principi di sussidiarietà, trasparenza, partecipazione e sostegno dell’impegno privato nella funzione sociale.

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