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Salute

Prevenzione e ascolto, il “Check Point” diventa realtà alle Grazie

Il centro gestito dall’Odv fornirà test rapidi per l’Hiv, l’Hcv e la Sifilide. Gli esperti offriranno ascolto e supporto

ANCONA- È stato inaugurato ieri, 24 marzo, “Ancona Check Point”, un centro gestito dall’associazione Opere Caritative Francescane Odv dedicato alla prevenzione dell’HIV e delle infezioni sessualmente trasmissibili. In questa nuova struttura , in via delle Grazie, si potranno effettuare in modo gratuito e anonimo i test rapidi per l’Hiv, l’Hcv e la Sifilide, ma sarà anche un punto di ascolto che offrirà informazioni e supporto.

A tagliare il nastro sono stati l’assessore del Comune di Ancona Emma Capogrossi, il presidente delle Opere Caritative Francescane padre Alvaro Rosatelli, e l’Arcivescovo Angelo Spina che ha benedetto i nuovi locali. «Ci vogliono fatti concreti – ha detto l’Arcivescovo – e non parole. L’apertura di questo centro è un fatto concreto, reso possibile grazie al lavoro di tanti. Da soli si arriva prima, insieme si arriva lontani. Siamo tutti connessi e quanto sono preziose la vita e la salute. Prevenire è importante, così come vincere la paura, stando accanto ai giovani». Anche l’assessora Capogrossi ha sottolineato che l’apertura di “Ancona Check Point” è stata possibile grazie alla «sinergia tra diversi enti e associazioni, che lavorano insieme da molti anni per la prevenzione e la cura sul nostro territorio relativamente all’HIV/AIDS».

Come ha spiegato all’inaugurazione Luca Saracini, direttore delle Opere Caritative Francescane e de “Il Focolare”, la casa alloggio che da 20 anni accoglie persone affette da HIV/AIDS, «uno degli obiettivi è agevolare la diagnosi di HIV per far emergere le infezioni sommerse responsabili della trasmissione del virus. Le infezioni sessualmente trasmissibili continuano ad aumentare, soprattutto tra i più giovani e, per ciò che riguarda l’HIV, vengono diagnosticate per quasi il 70% con grave ritardo. Il nostro obiettivo è intercettare le persone che hanno contratto l’infezione, in modo da iniziare tempestivamente la terapia ed evitare che possano contagiare».  L’inaugurazione del Check Point è avvenuta dopo soli tre mesi dalla firma della dichiarazione di Parigi, che ha permesso ad Ancona di divenire la nona città italiana ad entrare nel novero delle Fast Track Cities, città che hanno sottoscritto un protocollo internazionale che prevede, entro il 2030, il raggiungimento di una serie di precisi obiettivi in materia.

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