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Welfare e sprechi alimentari, FdI-AN: «Poveri in aumento ad Ancona»

Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: «Poveri italiani in aumento. Il Comune riduca la Tari a chi dona cibo»

«I dati relativi al sensibile aumento dei poveri italiani che si rivolgono alle associazioni di volontariato impongono da un lato una seria riflessione sulle politiche di un Governo, quello di Matteo Renzi, che continua a non occuparsi prioritariamente dei propri cittadini in difficoltà, in uno Stato in cui chiunque arrivi da un altro Paese ha la precedenza rispetto ai cittadini italiani; dall’altro ci inducono a proporre una misura concreta che avrebbe la triplice funzione di aiutare le associazioni di volontariato che operano nel settore, alleggerire il peso fiscale agli operatori commerciali della città e ridurre l’annoso problema degli sprechi alimentari». A denunciarlo è Angelo Eliantonio, segretario comunale Fratelli d’Italia-AN.

«La nostra proposta - continua Eliantonio - prende spunto dalla legge 166 dell'agosto scorso sulle disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini della solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi: prevede benefici fiscali per chi cede a titolo gratuito prodotti alimentari agli indigenti attraverso la riduzione della Tari da parte dei Comuni in proporzione alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti oggetto della donazione. Ad Ancona, a fronte di un immobilismo totale su questo terreno da parte dell’amministrazione Mancinelli, c’è una crescente richiesta di sostegno agli uffici comunali e alle locali associazioni di volontariato da parte delle fasce sociali più deboli della popolazione per soddisfare i bisogni primari, tra cui l'alimentazione, ed è necessario contribuire concretamente alla riduzione dello spreco alimentare in sostegno dei più indigenti della nostra comunità locale. Con questa proposta - conclude Eliantonio - chiediamo al sindaco Mancinelli di adottare i provvedimenti necessari per modificare il regolamento per la disciplina dell'Imposta unica comunale e consentire la riduzione della Tari per gli operatori commerciali che consegnano alle associazioni di volontariato il cibo da distribuire ai bisognosi; definire un regolamento attuativo; realizzare ed animare una adeguata campagna di informazione con il coinvolgimento di associazioni, operatori commerciali e cittadini».

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