Voucher alle piccole imprese, la scuola al centro del Recovery Plan anconetano
Il sindaco Valeria Mancinelli e l'assessore al bilancio Ida Simonella hanno spiegato come il Comune conta di aiutare le piccole imprese a uscire dalla pandemia
Da una parte i voucher per le piccole imprese da spendere per interventi da circa 10mila euro pro capite. Dall’altra un piano per intercettare parte dei soldi del Recovery Plan e destinarli a nuovi progetti sulla città. Il sindaco Valeria Mancinelli e l’assessore al bilancio Ida Simonella hanno presentato le prossime sfide economiche nel periodo di pandemia.
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Piccole imprese cittadine
Lunedì mattina è stato convocato un consiglio comunale aperto e monotematico in cui si dibatterà sulle modalità di sostegno al commercio. «Vedremo man mano che arriveranno risorse dello Stato se riusciremo a ripetere operazioni come l’ultima sulla Tari» ha detto la Simonella, anticipando comunque misure come la Cosap gratuita e la riaperture dei dehors per tutto l’anno quando ciò tornerà possibile: «Abbiamo anche chiesto alla Regione di spostare parte dei fondi Iti-Waterfront per sostenere le imprese del commercio, dell'artigianato artistico e del turismo- ha detto l'assessore - aspettiamo l’ok su 500mila euro da dirottare sulle imprese in forma di voucher per interventi per, ad esempio, piccole riqualificazioni del negozio o ridefinizioni di programmi di comunicazione o vendita. Si tratterebbe di piccoli interventi di taglie da 5 o 10 mila euro destinati alle microimprese e, praticamente, a fondo perduto con il 90% coperto e il 10% di cofinanziamento. Usciremo a breve con un bando di questo tipo». «Significa che un centinaio di microimprese potranno avere un contributo concreto per fare da subito quegli interventi che consentiranno loro di essere ancora più attrezzati ad affrontare la ripresa una volta fuori dalla pandemia» ha aggiunto la Mancinelli.
Recovery Plan
L’amministrazione, spiega il sindaco, si sta muovendo anche per stilare un elenco di 15 interventi con cui provare a intercettare una parte dei fondi del Recovery Plan. «Tra circa venti giorni tireremo le somme, si tratta di progetti che però andranno appaltati entro un anno e mezzo e conclusi entro il 2026- ha spiegato la Mancinelli- Stiamo valutando la fattibilità effettiva, oltre all’urgenza e alll’importanza strategica». Nessuna anticipazione concreta, ma la Simonella ha assicurato: «L’edilizia scolastica è una delle priorità assolute e sarà al centro di questa operazione».