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Il Pd presenta i candidati marchigiani: «Già sconfitti? No. Preoccupa un "modello Marche" per l'Italia»

Il Partito Democratico alza il velo su candidati a Camera e Senato in vista dell'election day del 25 settembre

ANCONA - «Ci danno già per sconfitti, ma non è vero». I candidati marchigiani del Pd alzano il velo sulla corsa alle politiche. La presentazione, questa mattina, al bar Moldavia di Ancona. Ed è subito battaglia a distanza con il centrodestra: «Mi preoccupa il fatto che  l'Italia possa avere un "Modello Marche"- ha detto Augusto Curti, ex sindaco di Force- abbiamo visto cosa significa sui temi come la sanità e del terremoto». Sulla stessa linea Giordano Masini, (+Europa): «Vogliamo ripartire dal modello Draghi, chi vuole il "Marche" a Roma deve spiegare alle imprese perché è stato mandato a casa il premier che stava facendo la riforma fiscale». 

«In questi giorni dovremo darci da fare per intercettare chi non sa cosa votare e chi non sa se andrà a votare- dice il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo- portando le nostre proposte. Nelle Marche abbiamo un'arma in più: possiamo raccontare il fallimento di questi primi due anni della giunta Acquaroli. Il famoso modello Marche in realtà è un modello fallimentare». Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'ex sindacalista Cisl Marco Bentivogli indicato dalla direzione provinciale del Pd di Ancona ed anche da +Europa. «Si dà troppo per scontato che ormai il centrodestra abbia vinto- dice Bentivogli- Eppure quando le cose sono ben fatte si resta a presidiarle mentre attualmente c'è un bel pacchetto di assessori regionali pronti a salire sul treno per Roma». Capolista alla Camera dei deputati nel collegio plurinominale sarà la maceratese, già deputata, Irene Manzi. «Il modello Marche decantato da Meloni, in questo territorio ha i suoi limiti maggiori- dice Manzi- Nel nostro programma proponiamo un investimento da 10 miliardi di euro in 5 anni sull'istruzione. Tra di noi nessuno cerca un trampolino di lancio come è invece per gli assessori regionali». 

L'ex rettore dell'Università di Camerino Fulvio Esposito sottolinea come il Pd «possa vincere con la competenza e la serietà sia nelle Marche che in Italia» mentre la segretaria provinciale del Pd di Pesaro Urbino Rosetta Fulvi evidenzia come «in queste elezioni ci stiamo giocando il futuro più di altre volte ed al di là dei sondaggi chi vota sono i cittadini». Per l'ex presidente Cia Marche Mirella Gattari «la prima preoccupazione è quella di arrivare ad una drastica riduzione del consumo del suolo perché il suolo dobbiamo utilizzarlo per la produzione primaria» mentre il sindaco di Monterubbiano Meri Marziali ritiene che «il salario minimo sia un elemento importante nella lotta alle diseguaglianze».  (DIRE)

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