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Ancona: per il bilancio consuntivo solo 20 sì, c'è paura per il voto del 27 giugno

La "tragedia" (per ora recuperabile) si è consumata ieri, al momento di votare il bilancio consuntivo: il documento è passato, ma con solo 20 sì. Il 27 ci sarà "la prova del 9" sul preventivo

Al Sindaco Gramillano sarà parso di tornare indietro di mesi, nel pieno della paralisi che aveva colpito la sua amministrazione (tanto da dover richiedere un rimpasto passando per le sue dimissioni) e che per ogni provvedimento doveva compiere sfibranti equilibrismi al pallottoliere per racimolare la maggioranza necessaria.

La "tragedia" (per ora recuperabile) si è consumata ieri, al momento di votare il bilancio consuntivo: il documento è passato, ma con solo 20 sì. In aula erano infatti "assenti giustificati" (per motivi di lavoro) i democrat Ugolini e Betto, ma anche gli Idv Moroder, Fusco e Filippini. Al momento del voto, poi, il dipietrista Brandoni se n'è andato (facendo parlare apertamente Gramillano di "un'assenza strumentale"): a difendere la maggioranza dai banchi Idv c'erano dunque solo Tagliacozzo e Micheli. Non è finita: i centristi Gnocchini e Ippoliti si sono astenuti, facendo abbassare il termometro politico dell'amministrazione dorica a un freddissimo 20.

Come si diceva, per il momento nulla di irrecuperabile: il consuntivo è passato e la vera prova sarà quella del consiglio-fiume sul bilancio preventivo, che partirà il 27 giugno e potrà durare anche 3 giorni. E' lì che si giocheranno davvero le sorti dell'amministrazione, e in cui Gramillano non potrà permettersi sorprese.
C'è dunque una comprensibile tensione fra le file del governo cittadino: questa volta nessun "accanimento terapeutico" sarà possibile, se il 27 la maggioranza non sarà granitica lo spettro del commissariamento diventerà una solidissima realtà.
 

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