Il Bilancio passa con 16 sì: la maggioranza non c’è più
Il Bilancio 2012 c'è, la maggioranza no: dopo 10 ore di Consiglio sono stati solo 16 sì (compreso quello di Gramillano stesso), appena 3 voti in più dell'opposizione. Strappo dei socialisti, la Maurizi lascia oggi
Il Bilancio 2012 c’è, la maggioranza no. Il Messaggero ha fatto il conto: cinque sedute del Consiglio e, ieri, 10 ore di lavori, per arrivare ad appena 16 sì (compreso quello di Gramillano stesso), appena 3 voti in più dell’opposizione, quando il Sindaco stesso era il primo a sperare su una maggioranza di 21 consiglieri, di cui avrebbe avuto bisogno per scacciare le nubi politiche che ormai incombono, ineludibili, sul futuro della sua Giunta.
FAVOREVOLI E CONTRARI. Hanno votato sì 12 dei democratici presenti (assente Urbisaglia e astenuti Mengani, Ugolini e Pelosi), più Liana Freddini Sasso (gruppo misto) e gli Idv Micheli e Filippini (personalmente contrario, ma che - gha spiegato al quotidiano - ha premuto “sì” come sostenuto del collega Tagliacozzo, che gli ha delegato il voto per onorare il patto politico che prevedeva almeno due voti dipietristi). Non si è ottenuto nulla dall’Udc: Gnocchini era assente e Ippoliti si è astenuto. Scoppia anche il caso Ps: il capogruppo Vichi non ha partecipato al voto e oggi lo strappo coi socialisti sarà sancito dalle dimissioni dell’assessore al porto Marina Maurizi (dimissioni numero 15 per Gramillano). Non ha votato nemmeno la presidente Perticaroli, il cui partito (Api) è in riflessione sul suo ruolo all’interno della coalizione di governo.