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Politica

Solazzi lascia il gruppo, prove di neocentrismo?

Il Presidente d'Assemblea ha lasciato il gruppo del PD (ma non il partito) per confluire in quello del Presidente Spacca. Questioni personali o prove di Terzo Polo?

La Regione Marche è sempre stata un laboratorio di scelte politiche destinate ad anticipare i tempi e a fare scuola.
Prima il “laboratorio Marche”, quel progetto voluto e ideato dai leader Udc, Pd e Idv, ovvero Pettinari, Ucchielli e Favia (il “Puf”, nipotino del Caf – Craxi Andreotti Forlani – della Prima Repubblica), padre nobile del “Modello Macerata” (sempre Udc, Pd e Idv, alleati insieme con candidato presidente indicato senza primarie) che tanto piace anche a Massimo D’Alema da accarezzarlo come possibile percorso nazionale.

Ora, il “gran passo” del Presidente dell’Assemblea Legislativa regionale Vittoriano Solazzi, che due giorni fa ha lasciato il gruppo consiliare del Pd per aderire al gruppo ''Gian Mario Spacca presidente''.
Una scelta apparentemente bizzarra, dato che il gruppo in questione era fino a quel momento formato dal solo governatore, come del resto è costume per i “Gruppi del Presidente”.

Il diretto interessato ha parlato di questioni personali e comunque non è uscito dal Partito Democratico, ma bene informati sostengono che il gruppo potrebbe essere una camera di decantazione per iniziare le manovre al centro, e che Solazzi potrebbe non essere un caso isolato.
Le questioni sul piatto sono tante: il complesso rapporto tra i partiti (il Puf) e il Governatore Spacca (che recentemente aveva rilanciato la sua candidatura per un terzo mandato) , il neocentrismo nazionale che si va delineando come alternativa al berlusconismo in fase calante e le possibili elezioni nel 2012.
Vedremo se le Marche saranno, ancora una volta, la palestra della politica nazionale.
 

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