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Vittime del dovere, sostegno agli eredi: nelle Marche approvata la legge all'unanimità

Nell’articolato di legge si riconosce l’alto valore civile e morale dei caduti nell’adempimento del proprio dovere, residenti o prestanti servizio nelle Marche. Sostegni economici per gli eredi

Sarà il comune di Staffolo il riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo. Nei confronti di questi caduti e di tutte le altre vittime del dovere, in ottemperanza di obblighi di servizio, dei sopravvissuti e dei loro familiari interviene una legge, approvata dal Consiglio regionale delle Marche. La norma è stata accolta all’unanimità sotto la forma di testo unificato, sintesi di tre proposte di legge, la prima ad iniziativa dei consiglieri di maggioranza, primo firmatario Marco Ausili (FdI), alla quale sono state abbinate la proposta a firma delle consigliere Marta Ruggeri (M5S) e Simona Lupini (Misto) “Interventi a favore di eredi appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate, ai vigili del fuoco e alle forze di polizia municipale caduti nell’adempimento del proprio dovere” e quella presentata dal consigliere Dino Latini (Udc), “Individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo”.

Nell’articolato di legge si riconosce l’alto valore civile e morale dei caduti nell’adempimento del proprio dovere, residenti o prestanti servizio nelle Marche, e vengono rafforzate le misure di assistenza e sostegno a loro favore e dei loro famigliari come agevolazioni per le prestazioni sanitarie e farmaceutiche e borse di studio dalla scuola primaria ai corsi universitari. All’interno della legge è anche prevista l’istituzione di una Giornata in onore delle vittime del dovere.

La scelta del comune di Staffolo quale luogo di riferimento per la memoria delle vittime del dovere, derivante specificatamente dalla proposta di legge del consigliere Latini, non è casuale. Scaturisce, infatti, dalla presenza nella cittadina dell’entroterra anconetano del monumento “Noi ricordiamo” e del “Muro della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi”. Presenza anch’essa non casuale essendo stato realizzato per ricordare l’appuntato dell’Arma dei Carabinieri, Domenico Ricci, nativo di Staffolo, e deceduto durante il rapimento Moro.

Le reazioni

«Ancora un grande segno di attenzione da parte della maggioranza, ma anche di tutto il Consiglio regionale delle Marche, per i marchigiani vittime del dovere e i loro familiari». Questo il commento dei consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Marco Ausili, primo firmatario, e Nicola Baiocchi relatore di maggioranza, a seguito dell’approvazione (all’unanimità) della Legge Regionale “Interventi a sostegno delle vittime del dovere e individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo”, proposta dal Gruppo regionale di FdI e sottoscritta da tutti i Gruppi di maggioranza. «Un passo importante che ha visto, dopo la presentazione della mia Pdl, altre due proposte, unificate nel testo appena approvato. Ringrazio tutti i consiglieri regionali e, in modo particolare, l’Associazione Fervicredo, attraverso il presidente nazionale Mirko Schio, e il segretario regionale Paolo Petracca, con la quale ho collaborato per la stesura del testo iniziale. Sono partito dall’obiettivo di rinnovare e corroborare il riconoscimento della Regione Marche nei confronti delle vittime del dovere. Un segno di gratitudine che l’intera comunità marchigiana intende esprimere per quanti sono caduti nell’adempimento del dovere, conservandone ed esaltandone la memoria. Si prevede anche una dotazione finanziaria, 40mila euro per il 2022, mentre per gli anni successivi si farà riferimento alla Legge di Stabilità regionale. Sono molto soddisfatto del risultato finale del testo e sono certo – conclude Ausili – che attraverso questa nuova Legge Regionale si riuscirà a rendere il giusto merito a tutti questi marchigiani di cui dobbiamo andare fieri ed orgogliosi».

«L’approvazione di questa Pdl è per noi un motivo di grande orgoglio. Si è trattato di un risultato molto positivo – evidenzia il relatore di maggioranza, Nicola Baiocchi – frutto di un lavoro di confronto su una tematica importante condivisa. Sono considerate vittime del dovere tutti i dipendenti pubblici e appartenenti a Forze Armate e Comparto Sicurezza che hanno contratto infermità permanente invalidanti o alle quali è conseguito il decesso, in occasione o a seguito di missioni di ogni natura; impiegati: nel contrasto a ogni tipo di criminalità; nello svolgimento di servizi di ordine pubblico; nella vigilanza a infrastrutture civili e militari; in operazioni di soccorso; in attività di tutela della pubblica incolumità; a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche di ostilità. Le iniziative a favore delle vittime del dovere, residenti o prestanti servizio nelle Marche alla data del fatto che ha comportato il riconoscimento di vittima del dovere, e dei loro familiari, inclusi i familiari dei deceduti, limitatamente al coniuge e ai figli e, in mancanza dei predetti, ai genitori sono: Esenzione dalla partecipazione alla spesa per ogni tipo di prestazione sanitaria e farmaceutica; nonché – conclude Baiocchi – borse di studio per ciascun anno di scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, corso universitario ai figli e agli orfani delle vittime del dovere». 

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