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Vertice Regione-sanità e Saltamartini spiana la strada ai medici specializzandi

A porre la vicenda all'attenzione della Regione, attraverso gli articoli di AnconaToday, è stato il consigliere regionale della Lega Mirko Bilò. Intanto sono in arrivo altri 9mila dosi di vaccino anti-Covid

L’ospedale di Torrette cancella 200 vaccinazioni anti-Covid prenotate dai medici specializzandi anconetani. Monta la protesta, ma la direzione degli Ospedali Riuniti tira dritto. Alla fine, a tagliare la testa al toro, è stato l’assessore alla sanità delle Marche Filippo Saltamartini, che ieri ha convocato un tavolo con tutti i vertici della sanità regionale, imponendo una direttiva unica per tutti: non si fanno distinzioni tra i medici, per cui quelli in formazione devono essere vaccinati per primi insieme ai loro colleghi, indipendentemente dal fatto che siano dipendenti delle strutture ospedaliere o no. A confermarlo è lo stesso assessore per cui:

«Quanto accaduto ad Ancona è una incongruenza. Anche se gli specializzandi non sono dipendenti, restano medici che lavorano in prima linea nella lotta al Coronavirus. Serve agire con buon senso e allora, anche se non fanno parte del personale, sono a tutti gli effetti parte dell’organico sanitario. I medici specializzandi vanno vaccinati subito perché, come gli altri, sono a diretto contatto con i pazienti. Altrimenti, rischiano di essere vettore della malattia». 

Mirko Bilò-7A porre il caso all’attenzione dell’assessore è stato il consigliere regionale della Lega Mirko Bilò (foto a sinistra), che ieri aveva “girato” a Saltamartini proprio gli articoli stampa di AnconaToday. «Credo, in un paese normale, - dice Bilò - dove si facciano e prendano iniziative logiche e normali. Sono indignato come cittadino e come consigliere regionale per questi episodi. Serve serietà professionale, soprattutto idee e visione chiare sulle scelte da fare per il nostro sistema sanità e non solo. Non voglio entrare nel merito, ma di tutta questa vicenda, ieri ho interessato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini per fare chiarezza sull’accaduto, naturalmente per credibilità di tutto il sistema sanitario e di chi lo gestisce dal punto di vista amministrativo e politico». 

Fatto sta che dopo la segnalazione di Bilò, è stato proprio l’assessore regionale a convocare via telematica tutti i vertici della sanità marchigiana: Marche Nord, Inrca, Torrette e le 5 aree vaste dell’Asur. A tutti Saltamartini ha emanato la direttiva di agire contemplando i medici in formazione tra gli operatori socio-sanitari dipendenti. Quindi tra coloro a cui il siero targato Pfizer-Biontech va somministrato con massima priorità. 

Eppure era stato lo stesso direttore amministrativo di Torrette e Salesi Antonello Maraldo a spiegare che quella cancellazione fosse dovuta al rispetto di una circolare ministeriale interna. «Ma una circolare non è legge e non possiamo dimenticare di agire tramite buon senso», quello che, secondo il governo di Palazzo Raffaello, non c’è stato in questo caso. E allora gli specializzandi quando potranno tornare a prenotarsi? Ci si aspetta che il sito degli Ospedali riuniti di Ancona dedicato alla prenotazione del vaccino torni aperto a tutti già da domani. 

Il piano di Saltamartini: 7 hub di stoccaggio per 17mila anconetani

Per la prima tranches sono previsti 38mila vaccinazioni nelle Marche dove, di quelle 38mila, in settimana sono attesi 9mila dosi. Intanto il contatore registra 1.447 operatori socio-sanitari vaccinati al Coronavirus. Un po’ pochi? «Contiamo di procedere più velocemente a breve» ha confermato Saltamartini. 

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