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Uscita ovest, l'opposizione chiede le dimissioni dell'assessore

«Ora si riprenda in mano il progetto dell'Uscita a Nord dei tecnici comunali presentata da Forza Italia anni fa»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Continua l'opera di smantellamento della città di Ancona operata dalla Giunta Mancinelli, con l'assenso del PD locale, che oggi è costretta ad ammettere il fallimento all'Uscita ad Ovest con un colpevole ritardo di almeno tre anni. Avevo chiesto al Sindaco appena insediata, nel 2013, un Consiglio che facesse chiarezza sul progetto e abbiamo dovuto aspettare sino al 2015 la convocazione, dovendo forzare la mano, e proprio in quella occasione abbiamo dovuto ascoltare tesi strampalate sul ritorno economico e sulla realizzabilità dell'opera. Era invece chiaro a tutti, tranne all'amministrazione Mancinelli e ai suoi succubi, che sarebbe stata invece l'ennesima incompiuta della Città. Come ho chiesto oggi in Consiglio, le dimissioni dell'Assessore Simonella sarebbero un atto di dignità istituzionale dopo che, quella che si è auto definita in quel Consiglio comunale "la fatina dei numeri", ha difeso a spada tratta per mesi la possibile sostenibilità economica del progetto ipotizzando addirittura sino 15.000.000 di passaggi veicolari interessati alla nuova arteria stradale. L'esperta di problematiche portuali Simonella invece ancora pochi mesi fa ci raccontava che "il collegamento tra il Porto e l'A14 non è superato dalla crisi economica, anzi è l'infrastruttura che serve per continuare a crescere". Sin dal 2009 avevo chiesto come si fosse arrivati a predisporre un piano economico che si capiva non poteva reggere, se non con qualche "accorgimento", ma l'azienda, finita sotto inchiesta in altre vicende, non ha mai voluto rispondere né poi partecipare a Consigli e Commissioni, senza suscitare dubbi nei nostri amministratori che hanno perso anni preziosi per trovare una soluzione alternativa, sulla pelle e sulla salute dei cittadini, in modo particolare degli abitanti di Torrette. Poi il taglio di due clausole vessatorie per i cittadini con rispettivamente il rischio di un costo rispettivamente di 50.000.000 di euro e di 250.000.000 di euro a favore dell'impresa, nel primo caso anche in caso di mancata realizzazione. Così arriviamo ad aprile quando scrissi che era evidente che sarebbero stati costretti ad annunciare a breve l'addio all'Uscita ad Ovest con un colpevole ritardo di almeno tre anni. Evidentemente ci aspettiamo che si approfondiscano le reali motivazioni del fallimento del progetto e si traggano eventuali considerazioni al più presto. Ora si riprenda in mano il progetto dell'Uscita a Nord dei tecnici comunali presentata da Forza Italia anni fa alla Città in un Convegno a Torrette, magari aggiustandolo rispetto alle esigenze della città e si prenda in considerazione il sottopasso dell'architetto Stroppa come soluzione tampone, ma intanto rassegni le dimissioni l'"esperta" Simonella.

Daniele Berardinelli Forza Italia Ancona

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