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Morte Giuliani, Amnesty International commenta: «Urbisaglia inopportuno»

«È compito di tutti, ma soprattutto di chi ha incarichi e responsabilità istituzionali evitare dichiarazioni che possano risultare offensive»

In merito alle dichiarazioni di Diego Urbisaglia, consigliere comunale del PD di Ancona, nel suo post su Facebook: «Se in quella camionetta ci fosse stato mio figlio, gli avrei detto di prendere bene la mira e sparare», Paolo Pignocchi, vice presidente di Amnesty International Italia, ha rilasciato la seguente dichiarazione: 

«Nell’anniversario dei fatti accaduti a Genova nel luglio 2001, trovo assolutamente inopportuno che un esponente delle istituzioni della nostra città si esprima in questo modo. Le violazioni dei diritti umani accadute nel contesto di quel summit internazionale sono ancora una ferita aperta e memoria viva. Amnesty International al tempo definì i giorni del G8 di Genova del 2001 come la ‘più grave sospensione dei diritti umani in Europa dopo la seconda guerra mondiale’. È compito di tutti, ma soprattutto di chi ha incarichi e responsabilità istituzionali evitare dichiarazioni che possano risultare offensive o acuire divisioni, rancori e risentimenti».

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