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Fratelli d'Italia, proposta di legge per tutelare le ville storiche marchigiane

La proposta ha come oggetto “Interventi delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico-culturale della Regione Marche”

Il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato stamane una proposta di legge che ha come oggetto “Interventi delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico-culturale della Regione Marche”, da Villa Imperiale a Villa Mirafiore, da Villa Bonaccorsi a Villa Spada, da Villa Mancinforte a Villa Rambelli e tante altre situate in luoghi suggestivi delle Marche. «L’obiettivo della Legge – ha affermato il primo firmatario e Capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli - è quello di creare una Rete in cui dimore, ville, complessi architettonici e paesaggistici, parchi e giardini di valore storico-artistico, possano fare sfoggio di se stessi mettendo in mostra bellezze uniche, appartenenti sia a soggetti pubblici che privati, tali da rendere l’intero territorio marchigiano un scrigno nel panorama nazionale da proporre come marchio distintivo della nostra Regione e come grande attrazione per un turismo qualificato».

«I preziosi beni inseriti nella Rete – ha sottolineato il Consigliere regionale Andrea Assenti , componente della Commissione consiliare per il Territorio e Ambiente- verrebbero resi identificabili con uno specifico logo, mediante il quale la Regione promuove la propria immagine culturale, utile anche a presentarli nelle campagne promozionali, nelle azioni di comunicazione e attraverso un apposito spazio web all’interno del sito istituzionale della Regione». «Laddove fossero necessari restauro, risanamento conservativo, recupero e manutenzione straordinaria – ha detto il Consigliere regionale Pierpaolo Borroni, anch’egli componente della Commissione Territorio e Ambiente -  nella legge proposta dal gruppo consiliare di FdI, è contemplata la possibilità per la Regione di erogare contributi ai proprietari dei beni con l’unico vincolo della fruizione pubblica di almeno una parte del complesso architettonico attraverso visite guidate o eventi artistici e culturali». Un Comitato tecnico consultivo, presieduto dal dirigente della struttura organizzativa regionale competente per materia, con la presenza dei rappresentanti delle competenze statali nel settore e con il coinvolgimento delle Associazioni del settore come il Fai e Italia Nostra, avrà funzioni di supporto alla Giunta per favorire ogni possibile sinergia tra i soggetti attuatori e i destinatari della legge.  La Consigliera regionale Elena Leonardi ha sottolineato come «questa iniziativa, soprattutto in una fase critica per il turismo quale quella determinata dal Covid, può rappresentare un grande fattore d’attrazione per la scelta degli itinerari da parte dei visitatori». Sull’identità regionale ha insistito invece il Consigliere Marco Ausili «di cui questi luoghi storici possono essere un simbolo significativo». 
 

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