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Treni Marche, sottosegretario Traversi: «A breve valutazioni del Ministero»

Il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture, Roberto Traversi ha risposto all'interrogazione di Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d'Italia

«Le conclusioni del gruppo di lavoro verranno sottoposte a breve all'esame del ministero dell'Ambiente per valutare la praticabilità di soluzioni differenti rispetto a quelle attualmente consentite». Il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture, Roberto Traversi, ha risposto così all'interrogazione di Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d'Italia, sulle barriere antirumore che Rete Ferroviaria Italiana intende realizzare nel tratto marchigiano della ferrovia Adriatica, per ridurre l'inquinamento acustico. Il Piano di risanamento prevede la realizzazione, nel territorio di trentasette Comuni, di 180 barriere antirumore. «In ragione delle criticità derivanti dall'impatto del dimensionato delle opere è stato istituito uno specifico gruppo di lavoro, coordinato dalla struttura tecnica di missione del Mit - spiega Traversi attraverso le parole riportate dall'agenzia Dire - con l'obiettivo di coniugare i vincoli di legge vigenti con l'evoluzione normativa comunitaria di settore e delle iniziative adottate dal medesimo ministero per il rinnovo del sistema frenante dei carri merci». In attesa delle valutazioni del ministero dell'Ambiente sulla relazione del gruppo di lavoro Traversi ricorda che ad oggi per ridurre l'inquinamento acustico prodotto dalle ferrovie sono possibili tre tipologie di intervento: quelli che possono essere effettuati direttamente sulla sorgente sonora (contatto ruota-rotaia, materiale rotabile e altro), quelli lungo la via di propagazione del rumore dalla sorgente al ricettore (barriere antirumore) ed infine quelli che possono essere eseguiti direttamente sul ricettore (per esempio sostituzione infissi) adottando quest'ultimi qualora con le prime tipologie non sia tecnicamente conseguibile il raggiungimento dei valori limite di immissione o qualora lo impongano valutazioni tecniche, economiche o di carattere ambientale.

«Le barriere antirumore rappresentano la più diffusa tipologia di intervento di mitigazione acustica adottata per le infrastrutture ferroviarie, dal momento che consentono di abbattere il rumore entro i limiti di legge e richiedono l'utilizzo di tecnologie semplici- conclude Traversi-. Cionondimeno sono in corso sperimentazioni consistenti nell'esecuzione di interventi sulla sorgente di rumore e che riguardano l'infrastruttura e il materiale rotabile». Il deputato di Fratelli d'Italia Rotelli, che ha replicato al posto dell'interrogante Francesco Acquaroli nel frattempo dimessosi da Montecitorio perche' divenuto governatore delle Marche, ritiene che la risposta di Traversi «conferma la fondatezza dei quesiti posti nell'interrogazione» e auspica che le conclusioni del gruppo di lavoro arrivino a breve. «Appare evidente come i previsti interventi di contenimento acustico avrebbero un forte impatto in numerosi comuni della regione Marche - conclude Rotelli-. Auspico che siano rapidamente rese disponibili le risultanze del gruppo di lavoro istituito all'interno del ministero delle Infrastrutture richiedendo un riferimento temporale piu' preciso per la conclusione dell'istruttoria»

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