Trasferimento del Salesi, in consiglio quasi tutti per lo stop
I capigruppo di minoranza e maggioranza del Consiglio comunale di Ancona chiedono al presidente Spacca e all'assessore Mezzolani di fermare il trasferimento del Salesi al sesto piano dell'ospedale di Torrette per i tre mesi della campagna elettorale
Consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza insieme per fermare almeno per tre mesi, il trasferimento del Salesi al sesto piano dell'ospedale regionale di Torrette. I Capigruppo del Consiglio comunale di Ancona, ad eccezione di Sessantacento e Movimento 5 Stelle, chiedono con una lettera al presidente della Regione Gian Mario Spacca e all'assessore alla Sanità Almerino Mezzolani di sospendere per tre mesi i lavori, il tempo per svolgere le elezioni regionali. Il trasferimento temporaneo del Salesi a Torrette, dal costo di circa 4,5 milioni di euro, rischia di provocare un effetto spezzatino e di divenire un trasloco definitivo.
Il consigliere di Forza Italia Daniele Berardinelli si dice soddisfatto. «Finalmente anche il Sindaco Mancinelli e gli altri capigruppo hanno condiviso la mia posizione sul trasferimento del Salesi a Torrette. Io spero che il trasferimento possa essere fermato definitivamente e l'immobile di via Corridoni ristrutturato. Questa sarebbe la soluzione migliore sia per gli operatori sanitari che per i bambini». La Regione vorrebbe che il Comune facesse una variante sull'attuale edificio del Salesi prima di realizzare il nuovo. In modo da realizzare appartamenti per poi venderli.
Per i firmatari la variante non risolverebbe il problema delle risorse che mancano. «Poiché è una competenza esclusiva de Comune di Ancona, noi ci rifiutiamo di fare questa variante, ci opporremo con tutti i mezzi. La regione dovrà addivenire a un accordo sulle basi di quello che voglio i cittadini di Ancona. L'ospedale Salesi è stato costruito con donazioni delle famiglie di Ancona per cui è giusto che siano i cittadini a decidere cosa fare del Salesi. Non possiamo accettare nessuna imposizione ne dal ministero ne dalla regione ne da nessun altro» conclude Berardinelli.