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Superbonus 110% e altri bonus edilizia: «Parlamento interviene per sbloccare la cessione del credito»

Terzoni, Impegno Civico «Misura fondamentale per i cantieri marchigiani, crisi di governo ha fatto perdere mesi alle imprese e ai cittadini»

«Il Parlamento ha varato l'attesa modifica al Superbonus 110 e agli altri bonus edilizi per quanto riguarda le responsabilità di chi acquista i crediti fiscali generati dai lavori, escludendo responsabilità penali  che vengono limitate ai soli casi di dolo e colpa grave. In questo modo la circolazione dei crediti sarà più semplice e gli istituti di credito potranno più facilmente venire incontro alle richieste delle aziende». Lo dichiara Patrizia Terzoni, Impegno Civico

«L'emendamento approvato è frutto della sintesi operata dal Governo delle varie proposte depositate da tutti i partiti. In realtà erano mesi che si stava lavorando a questa soluzione e la crisi di Governo non ha fatto altro che ritardare un intervento atteso da decine di migliaia di aziende e cittadini impegnati nei cantieri. Il chiarimento riguarda tutti i bonus edilizi. Per le Marche è un'ottima notizia perché solo per l'ecobonus 110% ci sono 2.191 cantieri che riguardano le unifamiliari, le cui scadenze per i lavori sono ormai assai ravvicinate. Complessivamente si sfiorano i 5.000 cantieri. Purtroppo la crisi di Governo ha ritardato di due mesi la soluzione della problematica lasciando le imprese e i cittadini ad attendere. Le ulteriori strumentalizzazioni a fini elettorali del percorso di approvazione del Decreto Aiuti Bis, che contiene la misura, hanno fatto perdere altre due settimane. Finalmente grazie al Governo ha prevalso la responsabilità e ora sarà più semplice cedere il credito per tutti coloro, e sono la stragrande maggioranza, che stanno operando rispettando le norme e sono in buonafede. Sarà invece duramente colpito chi cerca di frodare lo Stato su misure fondamentali per il rinnovo del vetusto patrimonio edilizio del paese e il rilancio dell'economia. Migliaia di cantieri aperti significa da un lato dare lavoro a decine di migliaia di persone e dall'altro aiutare concretamente le famiglie per affrontare la crisi energetica migliorando le prestazioni degli edifici prima del'inverno». Secondo i dati ENEA aggiornati a luglio 2022 per le Marche risultano: Condomini 1.205 per 604 milioni di euro. Unifamiliari 2.191 per 238 milioni di euro. Unità funzionalmente indipendenti 1.593 per 146 milioni di euro.

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