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Terremoto, Terzoni (M5S): «Su casette dal Governo indegno scaricabarile»

«La risposta che la ministra Anna Finocchiaro ha dato all’interrogazione a mia firma è stata semplicemente ridicola»

«Al question time di oggi abbiamo assistito ad un indegno scaricabarile in merito alle varie problematiche che riguardano le cosiddette “casette” per i terremotati, inadeguate e in molti casi invivibili. La risposta che la ministra Anna Finocchiaro ha dato all’interrogazione a mia firma è stata semplicemente ridicola: un enorme “tutto sommato ogni cosa è stata fatta a norma” che rappresenta ancora una volta di più una beffa per quei tanti cittadini che tentano di restare aggrappati con le unghie e con i denti alla loro terra». Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.

«Secondo il racconto farsesco della ministra – prosegue -  le casette sarebbero state “progettate per essere idonee a tutte le condizioni climatiche italiane. Vorremo capire quali sarebbero le condizioni climatiche di cui farneticano, perché appare evidente che non sono quelle che caratterizzano le zone di montagna dell'Appennino. A fronte di Sae nuove di zecca, infatti, si stanno registrando problemi in serie: pavimenti rigonfi, tetti danneggiati ai primi venti forti, infiltrazioni d'acqua e tubature ghiacciate. Anche rispetto all'inclinazione dei tetti delle Sae, che a tutti appare inadeguata rispetto alla portata delle nevicate che possono avvenire in queste aree, la risposta dell’esecutivo è inaccettabile. Finocchiaro ha dichiarato che “l'inclinazione delle falde del tetto è realizzata secondo quanto previsto dalla normativa vigente". Ci domandiamo: ma oltre alla burocrazia queste persone hanno idea di cosa siano il buonsenso e la vita reale? La risposta è no: per il governo la situazione corrente sarebbe sostanzialmente normale e gli eventuali problemi insorti sono in via di risoluzione, oppure ci sono situazioni che esulano dalle loro competenze e che riguardano Comuni e Regioni. Mentre questi signori continuano a nascondersi dietro alle parole e alla burocrazia, là fuori ci sono nostri concittadini che aspettano ancora la loro Sae o che l'hanno ottenuta ma si trovano a dover affrontare situazioni molto disagevoli. Così, anche questo Natale per tanti sfollati sarà triste e malinconico: ma in fondo cosa volete che sia, l’importante è rispettare codicilli e bandi».

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