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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Terremoto, Pd contro Lega: «Arrigoni, professionista delle fake news»

I parlamentari marchigiani Verducci, Morani e Morgoni si scagliano contro il leghista Arrigoni che aveva criticato la giunta regionale sulla vicenda delle piste ciclabili

«Il senatore Arrigoni e la Lega continuano a parlare senza conoscere la realtà. O facendo finta di non conoscerla. Ormai sono diventati come quegli abili professionisti delle fake news che propagano immagini offensive tipo un innevato campo profughi in Libano spacciato per Amatrice. Arrigoni diffonde un'altra, gravissima bufala, secondo cui la Regione Marche avrebbe utilizzato fondi per la ricostruzione del terremoto per la realizzazione di percorsi ciclabili». Così i parlamentari marchigiani del Partito Democratico Francesco Verducci, Alessia Morani, Mario Morgoni in replica all'esponente del Carroccio che ieri aveva criticato la giunta Ceriscioli.

ECCO COSA HA DETTO IL LEGHISTA

«Alzando il polverone - aggiungono i parlamentare dem - la Lega vuole solo confondere i cittadini e alimentare disaffezione, per coprire la totale assenza di questo governo sulle politiche per la ripresa dei territori del centro Italia colpiti dal sisma del 2016. È doveroso precisare la distinzione tra le risorse messe in campo per la ricostruzione - che ci sono grazie alle norme e agli stanziamenti fatti dai governi precedenti, guidati dal Partito Democratico: un miliardo per le opere pubbliche e sette miliardi per quelle private, altro che le chiacchiere di leghisti e grillini! - e i fondi europei per lo sviluppo delle aree interne, che nello specifico corrispondono a gran parte di quelle terremotate. Nello specifico, le ciclovie rientrano in un asse del Por Fesr destinato all'abbattimento dell'inquinamento e solo per questo obiettivo possono essere utilizzate le risorse. Arrigoni risponda invece sul perché il suo Governo stia progressivamente abbandonando le zone terremotate. Solo all'ultimo, dopo nostre continue sollecitazioni, in ritardo e creando enormi disagi ai comuni e agli uffici per la ricostruzione, hanno prorogato alcune delle misure previste nelle leggi adottate durante gli esecutivi Renzi e Gentiloni senza però aggiungere alcuna risorsa come nel caso della Zona Franca Urbana.  E, quel che è peggio, hanno ulteriormente accentrato i livelli decisionali, estromettendo i territori dalla partecipazione al processo decisionale per la ricostruzione e la ripresa. Il leghista getta fango sulla Regione per coprire la nullità dell'azione del Governo Conte. Ignorando la necessità di tenere insieme ricostruzione e opportunità di sviluppo, di dare un senso alla ricostruzione materiale favorendo una rinascita economico sociale, Lega e 5 Stelle dimostrano la propria inadeguatezza e i cittadini, anche coloro dai quali hanno ricevuto la fiducia, se ne stanno ampiamente rendendo conto: parolai, venditori di fumo, ma niente arrosto. Chi, come Arrigoni, alimenta false notizie e discredito sulle Marche, fa un torto a tutto il territorio, ai suoi cittadini, alle sue imprese, a tutti coloro che si stanno rimboccando le maniche per ripartire, a tanti giovani che, nonostante il terremoto, hanno deciso di tornare, di investire nelle Marche, nella cultura, nel turismo, nell'agricoltura, nel saper coniugare tradizione e innovazione, quale scelta strategica per trasformare una crisi in opportunità».

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