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Tecnologia 5G, Marcozzi (FI): «Dati certi in tempi rapidi, serve una legge regionale»

La capogruppo di Forza Italia: «Non c'è spazio per i pregiudizi, l'Amministrazione non può tacere e lasciare i sindaci a decidere da soli»

«5G, buonsenso e certezze. Non c’è spazio per i pregiudizi. La Regione deve esprimersi». Così Jessica Marcozzi, capogruppo regionale di Forza Italia, sulla nuova tecnologia che avanza ed è materia di discussione anche nelle Marche.

«In queste ore ben 35 Comuni su 40, ad esempio, della Provincia di Fermo, hanno firmato un’ordinanza che vieta a chiunque la sperimentazione o l’installazione del 5G sui rispettivi territori comunali. Il motivo, condivisibile - spiega Marcozzi - è che prima di qualsiasi avvio della nuova tecnologia si esigono approfondimenti sull’incidenza sulla salute delle persone, rassicurazioni scientifiche. Richiesta legittima e, appunto, assolutamente condivisibile. E’ comunque innegabile che, come in un periodo come quello che stiamo vivendo, la tecnologia si è dimostrata importante, a volte essenziale, nel poter continuare a lavorare, ad avere relazioni sociali. Non c’è spazio per pregiudizi. Dati certi in tempi rapidi. Ecco perché l’Amministrazione regionale non può tacere, non può lasciare i sindaci ancora una volta da soli su un tema così importante, delicato e sentito dalla cittadinanza. Urge l’emanazione di una legge regionale per il bene di tutti - conclude Marcozzi -, la Regione non faccia orecchie da mercante dinanzi alle prese di posizione dei sindaci e dei territori». 

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