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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Taser ai vigili, decisione rinviata ma la città chiede più sicurezza

Il consiglio comunale ha ascoltato la voce dei sindacati e delle associazioni presenti in città sul tema della sicurezza. Si è parlato anche di taser per gli agenti della municipale

Taser ai vigili si o no? Lo si saprà, salvo imprevisti, il prossimo 17 dicembre quando il consiglio comunale si riunirà e deciderà dopo l’assemblea aperta di mercoledì pomeriggio. A Palazzo degli Anziani le associazioni di categoria e i sindacati hanno portato all’attenzione di consiglieri e assessori la propria visione sulla sicurezza in città. Gli schieramenti politici hanno invece preparato 5 mozioni che saranno discusse e votate nella prossima seduta. Tra le proposte c’è quella avanzata dalla Lega di dotare i vigili di un dissuasore elettrico, lo stesso partito ha proposto anche la modifica negli orari di vendita notturna degli alcolici, la dotazione di videosorveglianza a bordo dei mezzi pubblici e la possibilità estesa ai vigili urbani di controllare i permessi di soggiorno. Altra Idea di Città ha proposto una mozione che, tra i 13 punti, prevede non solo la bocciatura del taser ma anche l’istituzione di servizi sociali che promuovano l’integrazione tra italiani e stranieri con riferimento specifico al Piano e agli Archi “monitorando costantemente le esigenze dei cittadini”. Sono 10 invece i punti di mozione della maggioranza, tra cui il potenziamento della videosorveglianza e della sicurezza anche volontaria come sui bus o nei quartieri “con frequenti comportamenti antisociali”. Gli interventi si sono aperti con quello del vice Prefetto vicario Clemente Di Nuzzo, che ha fornito dati sul trend in calo dei reati: «Tra il 2015 e il 2017 i reati complessivi ad Ancona sono diminuiti del 12%, per i furti c’è stato un calo del 19,6% e per i quelli in abitazione abbiamo un -15,2%. Le rapine sono scese del 28,6% così come per le denunce relative a spaccio di stupefacenti del -27,7%». 

Associazioni e sindacati

Poi sono state le associazioni e i sindacati a disegnare la sicurezza in città, o quantomeno le rispettive percezioni. Tra le più forti quella del vicepresidente della Federazione Italiana Tabaccai, Aurelio Fazi: «Siamo il bancomat della delinquenza, veniamo lasciati soli e senza difesa con incassi che non solo sono i nostri bensì anche dello Stato». Luca Natalucci (Segretario Provinciale Polizia Locale Ancona) ha spiegato che: «Tutti parlano dei rischi dei vigili, ma nessuno li affronta» auspicando una maggiore formazione del personale anche per l’autodifesa e ispirando in parte l’intervento del comandante della Municipale anconetana Liliana Rovaldi. Roberto Benigni (presidente Associazione Professionale Polizia Locale Marche) ha auspicato DASPO per parcheggiatori abusivi, accattoni molesti e vucumprà: «Sono il braccio armato della criminalità del loro Paese ma anche del nostro» e sul taser: «Uno studio medico della Confederazione Elvetica ha attestato che non c’è interferenza diretta con la frequenza cardiaca, l’unico caso è in persone gravemente alterate dall’uso di stupefacenti». Luca Talevi (Fp Cisl): «Chiediamo che parta dopo oltre 10 anni un concorso a tempo indeterminato per agenti di polizia locale, ma anche un piano straordinario di formazione perché i vigili vanno ad operare in sinergia con le forze dell’ordine. Ora lo fanno a mani nude, noi invitiamo a una riflessione anche sul taser». Vincenzo Marino (Ugl) appoggia l’ipotesi taser: «Il contesto sociale in cui il vigile opera è cambiato, ci si fa i conti con una formazione adeguata e strumenti rivolti al futuro come il taser». No alla pistola elettrica per Simone Morbidoni (Cgil): «La priorità è la formazione sugli strumenti già in dotazione e la sostituzione di altri che non sono più in uso come il cuscino TSO». Marco Gagliardi (Sulpm): «Si smetta di giocare ai soldatini con la polizia locale, facendo fare agli agenti turni di notte disarmati». 

Gli interventi sono stati circa 20 e dopo le prime repliche dei consiglieri la seduta è stata aggiornata. «E' un'occasione di confronto con soggetti esterni al consiglio, in questo caso con istituzioni e associazioni che si occupano di problematiche connesse alla sicurezza urbana- ha spiegato il sindaco Valeria Mancinelli- un momento di ascolto di riflessioni o domande che useremo per mettere a punto a ciò che compete a noi». «Abbiamo scosso la maggioranza costringendola ad aprire gli occhi su problemi reali e mettere la sicurezza tra le priorità dei cittadini» ha commentato Marco Ausili (Lega). «I partecipanto sono andati via dopo gli interventi, è mancato un confronto- ha commentato Daniele Berardinelli (FdI)- tanto valeva ricevere un comunicato». Dello stesso parere Francesco Rubini (Altra Idea): « È sembrata una passerella, quando si è aperto il dibattito non c’era nessuno, gli interventi però sono stati importanti come quello della Prefettura, che ha chiarito dati alla mano che l’allarme sicurezza è infondato». Chiude Stefano Tombolini (60100): «Per l'amministrazione hanno parlato un dirigente, il comandante della polizia ed un funzionario dei servizi sociali. Che non ci sia il desiderio di discutere dei problemi con il consiglio comunale ormai ci è chiaro, ma un minimo ragionamento di fronte a tantissimi rappresentanti delle istituzioni, sindacati ed  associazioni presenti in sala avrebbe avuto un senso concreto di sensibilità al problema».

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