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Tari pagata in più, il sindaco: "Rimborsi nel 2018"

Si attende un'interpretazione nazionale su come provvedere ai rimborsi. L'ipotesi è un automatismo con la seconda rata 2018: «Aspettiamo per non ripetere errori»

Sulla questione Tari i rimborsi per i cittadini che hanno pagato di più arriveranno nel corso del 2018. Verosimilmente con la seconda rata annuale. Lo ha ribadito il sindaco Valeria Mancinelli nel corso di una conferenza stampa. «Stiamo aspettando – ha detto - perché va chiarito il come, non il se, redistribuire i soldi per fare i rimborsi. Questo non è del tutto chiaro. Prima di creare altra confusione c'è bisogno, non ad Ancona ma in tutta Italia, di un'interpretazione autentica nazionale. Abbiamo diversi comuni che hanno sbagliato e tutti in modo differente». Nel bilancio di previsione 2018 la voce Tari, il costo complessivo del servizio che va coperto interamente ripartendolo tra tutti i cittadini «è rimasto sostanzialmente invariato – prosegue il sindaco – ci saranno cambiamenti nel tempo con l'arrivo dell'azienda unica che porterà efficenza e minori costi». 

Anche in questo caso, però, si attende: la sentenza del Tar che si è riunito lo scorso 20 dicembre, dopo il ricorso di due privati contro la decisione dell'Ata di affidare direttamente, senza gara, il servizio a Multiservizi, non è ancora arrivata. Tornando ai rimborsi Tari ad Ancona Entrate sono arrivate una 70ina di domande di rimborso su 16mila utenti sui quali si è riscontrato l'errore di calcolo. «Quando sarà chiaro partiremo con i rimborsi in automatico. Ognuno è libero di fare quel che vuole ma l'invito è di non affannarsi. Partiremo con le compensazioni quantomeno  dalla seconda rata 2018» conclude la Mancinelli.

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