Superbonus, la proposta del gruppo assembleare del Pd: «La Regione Marche acquisti i crediti»
Così in una nota il gruppo consiliare PD che ha presentato nella giornata odierna una proposta di legge a prima firma della consigliera regionale Anna Casini
ANCONA - “Il blocco della cessione del credito fiscale sta mettendo in crisi molte imprese e famiglie marchigiane, e seguendo anche gli appelli delle associazioni di categoria abbiamo presentato una proposta di legge per far sì che la Regione Marche sia parte attiva nell’acquisto e circolazione dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi, con particolare attenzione ovviamente al Superbonus. Troppe aziende, professionisti e privati hanno cassetti fiscali pieni che non possono essere monetizzati”. Così in una nota il gruppo consiliare PD che ha presentato nella giornata odierna una proposta di legge a prima firma della consigliera regionale Anna Casini.
“A sostegno della nostra iniziativa - proseguono i firmatari Casini, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Mastrovincenzo e Vitri - c'è una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, che non preclude all’ente pubblico la possibilità di acquistare i crediti fiscali, se questi vengono impiegati per estinguere in compensazione i propri debiti di natura fiscale".
“Non ci sfuggono - continuano i dem - gli obiettivi di efficientamento energetico previsti dal Piano Nazionale Energia Clima 2030, come non ci sfugge la direttiva europea in discussione in queste ore al Parlamento Europeo che per i prossimi anni prevede un impegno diretto nella riqualificazione energetica delle abitazioni Italiane. Sarebbe quindi un paradosso da un lato obbligare gli interventi e dall’altra non dare possibilità alle imprese di eseguirli.”. “Pensiamo anche all’ausilio delle società strumentali e controllate della Regione - conclude la nota - che possono aiutare a dare risposte concrete. Le modalità di azione sono molteplici e siamo convinti, che questa nostra iniziativa possa essere sostenuta da tutte le forze politiche regionali, perché riguarda una cristi che sta esplodendo” concludono “e non possono esserci distinzioni di sorta”.