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Studentato al Cardeto, il Comune approva: se l'Università vince il bando ecco le 2 condizioni

Primo, impegnare l'UNIVPM ad adottare un'area verde all'interno del parco oltre quella di sua proprietà. Secondo, favorire l'apertura e l'utilizzo della Polveriera

Il Consiglio comunale ha detto sì al progetto dello studentato dell’Università al parco Cardeto, agganciando alla delibera un ordine del giorno con cui la maggioranza chiede al sindaco Mancinelli e alla Giunta di attivarsi con l’Università anconetana per raggiungere 2 obiettivi qualora fosse quest'ultima a vincere il futuro bando di gara. Primo, impegnare l’UNIVPM ad adottare un’area verde all’interno del parco oltre quella di sua proprietà, individuando ad esempio un’area o un sentiero da curare, magari intitolandola ad uno studioso anconetano. Secondo, favorire l’apertura e l’utilizzo della Polveriera. In più si rinuncia al fotovoltaico sul tetto, niente lucernario, la scala antincendio non sarà più esterna e i colori saranno meno sgargianti. Tutte modifiche che comunque non hanno convinto l’opposizione che, favorevole all’idea di una casa dello studente nel parco ma senza condividere il progetto, si è astenuta. Con questa richiesta della maggioranza, è stato votato il parere richiesto per l’aumento della cubatura del 13,63%. Modifica ricercata proprio dall’Università di Ancona che, se dovesse aggiudicarsi il bando, potrà partire con il suo progetto investendo 2,5 milioni di euro insieme ad altri 2,5 del MIUR. La residenza ospiterà 59 studenti, 35 camere tra doppie e singole e di cui 5 per persone disabili.

«Sarebbe molto positivo se l'Univpm, magari con i mezzi della Facoltà di Agraria, effettuasse una sorta di 'adozione verde', prendendosi cura di un sentiero o di un'area del Parco del Cardeto - ha spiegato la consigliera comunale Pd Federica Fiordelmondo - Allo stesso modo, sarebbe importante se collaborasse anche nella gestione delle attività culturali della Polveriera Castelfidardo. L' odg approvato oggi (ieri) da me proposto è sottoscritto da tutti i capigruppo di maggioranza va proprio in questa direzione: stimolare una profonda sinergia tra Comune e Università per valorizzare il Parco del Cardeto. Con la riqualificazione dell'ex deposito delle Derrate Alimentari (struttura tutelata dalla Soprintendenza) i rapporti tra Città e Università diventano ancora più stretti e, speriamo, proficui».

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