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Sport, ok al piano regionale: «Benessere fisico e attrattiva per turisti»

Il consiglio regionale ha approvato la proposta di Fratelli d'Italia per un piano dedicato alla promozione della pratica sportiva

ANCONA – «Con questa proposta di atto amministrativo promosso dalla Giunta Regionale, guidata dal Presidente Francesco Acquaroli, questa maggioranza conferma la massima attenzione che ripone nella promozione e valorizzazione dello Sport per tutti i marchigiani da molteplici punti di vista: sociale, politiche giovanili, economico e turistico». Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, relatore di maggioranza della proposta per un “Piano regionale per la promozione della pratica sportiva e dello sport di cittadinanza 2021/2025” approvata durante la seduta odierna del Consiglio regionale.

Nell’ambito delle politiche di sviluppo delineate dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sono previsti interventi per il potenziamento di infrastrutture per l’attività fisica e lo sport a scuola (intervento M4 – 1.3) ed interventi di investimento per lo sport ed inclusione sociale (M5 – 3.1). Nel Piano, quindi, si prevede uno stretto lavoro sinergico fra Regione, Enti Locali, il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), il Comitato italiano paralimpico (CIP), le Federazioni sportive nazionali, le Discipline sportive associate, gli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, la Scuola di Scienze Motorie dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’USR Marche, l'Asur e gli altri soggetti pubblici e privati interessati. «Per noi, la pratica sportiva regolare favorisce l’integrazione e l’inclusione fra tutte le fasce d’età; salute in quanto si ripercuote in positivo sul sistema sanitario regionale riducendo la sedentarietà e contribuendo a ridurre il rischio di particolari malattie croniche- spiega Ciccioli- Attraverso un’opportuna promozione di eventi a caratura nazionale e internazionale, si implementeranno anche risvolti in campo economico e turistico. Dunque, favorire il connubio sport e turismo può diventare un eccezionale volano per agganciare nuovi target, in particolare le giovani generazioni, interessati a vivere l’esperienza del turismo sportivo, una combinazione di attività fisica, fruizione in modalità sostenibile dell’ambiente, delle strutture dell’ospitalità alberghiera ed extra-alberghiera della Regione. Si potranno individuare manifestazioni di particolare rilevanza, sul territorio regionale, a cui destinare specifici contributi a favore delle manifestazioni sportive. Inoltre, verranno promosse iniziative capaci di disincentivare l’abbandono della pratica sportiva. L’obiettivo da perseguire è la diffusione delle attività sportive in tutti gli istituti scolastici». 

«Considerata la dimensione trasversale dello sport, in collaborazione con i servizi regionali competenti in materia di istruzione e lavoro, si verificherà la fattibilità ad avviare un corso di studi universitario che preveda l’acquisizione di conoscenze di carattere economico-manageriale, legale e storico-culturale utili alla direzione tecnica, operativa e gestionale di strutture e organizzazioni sportive, mediante l’istituzione di figure professionali quale il manager sportivo, nonché verrà sostenuta la figura professionale del chinesiologo. Inoltre la Regione favorirà il coinvolgimento attivo delle Università marchigiane per le importanti e qualificate competenze in materia. Infine, c’è l’intento di realizzare il Museo dello Sport che dovrà essere un “work in progress”, non un luogo statico, ma vivo, attraverso la fruizione delle scolaresche e la realizzazione presso la sua sede di convegni, manifestazioni, incontri e approfondimenti. Infine, la Regione intende adoperarsi per attivare le “palestre della salute” nel proprio territorio. Si tratta di strutture che, oltre ad ospitare le normali attività di palestra, presentano appositi requisiti che le rendono idonee ad accogliere cittadini con patologie croniche non trasmissibili stabilizzate (cardiopatici, broncopneumopatici, diabetici, nefropatici…) nello svolgimento di programmi di esercizio fisico prescritti dal medico». 
 

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