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Dal selfie con Berlusconi a Forza Italia, Bugaro torna alla sua casa politica. L'intervista

Bugaro: "Vado avanti sereno e sono convinto che la maggioranza dei cittadini che mi hanno sempre guardato con simpatia saprà riconfermarmi la fiducia come ha sempre dimostrato la serietà del mio impegno"

Dopo il selfie con Sivlio Berlusconi e le polemiche sollevate per lo scatto "proibito" dai vertici del Nuovo Centro Destra, il consigliere regionale Giacomo Bugaro ritorna in Forza Italia. L'intervista:

Bugaro, dal selfie con Berlusconi alla decisione di tornare a Forza Italia, come mai? «Io sono stato invitato a parlare con Berlusconi, abbiamo fatto un lungo colloquio sui temi regionali, su un progetto politico che sarà possibile mettere in campo nelle Marche nell'area del Centro Destra. Questa cosa è stata presa molto male da Quagliariello. L'epilogo è diventato un caso nazionale per la sua decisione di espellermi dal partito quindi ho deciso di tornare in quella che è sempre stata la mia casa politica per decisione e per invito diretto del Presidente Berlusconi».

Questa decisone implicherà qualche cambiamento? «No, io continuerò a svolgere il mio mandato di consigliere regionale di opposizione come ho sempre fatto. Gli atti testimoniano che in questi anni ho fatto una serie puntuale di opposizione spesso esponendomi in battaglie complesse e difficili quando magari era più semplice, più comodo evitarle. Io sono fatto così, sono una persona di passione che crede in quello che fa. Dieci mesi fa ho fatto una scelta sotto l'insegna di essere diversamente berlusconiano, mi sono accorto che invece quella linea politica era tutt'altra. Quindi ho lamentato una distanza rispetto a quel modo di essere».

I suoi colleghi di Forza Italia come hanno preso il suo ritorno? «I miei colleghi del consiglio regionale mi hanno fatto un comunicato di benvenuto, poi certo sul territorio c'è chi mi rinfaccia di aver criticato Berlusconi. Questo è vero e lo sottolineo. L'ho fatto sempre con quello spirito del figlio verso il padre come ho avuto modo di dire a lui in faccia. Poi chiaramente c'è chi è felice e chi si vede restringere uno spazio. Questo è naturale ma sono sicuro che il tempo sanerà le cose e dimostrerà come io sono in assoluta, totale buona fede».

Molti altri esponenti del NCD hanno seguito i suoi passi e sono tornati a Forza Italia. Che effetto le fa? «C'è stata una forte solidarietà nei miei confronti. Di questo voglio ringraziare gli amici che mi hanno seguito e hanno compreso questo travaglio che non nasce oggi ma che si è concretizzato con questo gesto forte che mi è stato rivolto. Questo significa che in questi anni ho seminato un qualcosa, ho lavorato notte e giorno per i valori in cui credo, che sono valori di centro destra. Avrei potuto compiere delle scelte diverse, non le ho fatte appunto perché io sono una persona che sta con entrambi i piedi in questa parte del campo. Vado avanti sereno e sono convinto che la maggioranza dei cittadini che mi hanno sempre guardato con simpatia saprà riconfermarmi la fiducia come ha sempre dimostrato la serietà del mio impegno».
 

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