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Domenica, 24 Settembre 2023
Politica Chiaravalle

Sindaco accusato di stalking, interrogazione FdI: «Doveva informare il Consiglio»

Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia di Chiaravalle propone un'interrogazione al sindaco di Chiaravalle, accusato di stalking

CHIARAVALLE - Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia di Chiaravalle propone un'interrogazione al sindaco di Chiaravalle, sotto indagine per l'accusa di stalking. «Si è avuta conoscenza solo in questi giorni dalla stampa locale che il sindaco sarebbe stato colpito da  provvedimento giudiziale cautelare nel mese di novembre 2021- si legge nel testo- detto provvedimento riguarderebbe il divieto per il sindaco di avvicinarsi a meno di 100 metri da  una dipendente comunale, in forza di presunti gravi fatti di reato perpetrati nei confronti di  quest'ultima. Il provvedimento in questione non potrebbe essere considerato come mera questione personale,  bensì, stante il divieto per il sindaco di accedere liberamente agli uffici comunali, in quanto luogo di  lavoro della persona offesa dai reati ipotizzati. Tale circostanza è certamente da ritenersi di rilevanza  ed interesse pubblico, in quanto idonea ad incidere pesantemente sulla capacità del sindaco di  svolgere adeguatamente ed agevolmente i compiti connessi al suo ruolo istituzionale».

«Sarebbe stato quindi dovere del sindaco e/o della Giunta - in ossequio ai generali principi di  trasparenza e correttezza istituzionale informare tempestivamente il Consiglio comunale del citato- prosegue FdI- provvedimento giudiziale e delle circostanze di interesse pubblico che ne conseguono; ? nessuna informativa in tal senso è mai avvenuta». 

Le richieste 

Le richieste elencate punto per punto nel testo dell'interrogazone: 

  • se è vero che il primo cittadino è stato colpito dal provvedimento giudiziali cui in premessa, ovvero  da quale eventuale altro provvedimento; 
  • perchè non è stato informato il Consiglio comunale; 
  • se i componenti della Giunta ne erano a conoscenza; 
  • se il sindaco ha intenzione di rassegnare le proprie dimissioni ovvero se intende autosospendersi dal  suo ruolo istituzionale; 
  • nel caso di risposta negativa alla precedente domanda, come intende assicurare il corretto  svolgimento delle proprie funzioni stante il divieto di accedere agli uffici comunali; 6. se ritiene che l'incresciosa vicenda penale che lo coinvolge sia lesiva dell'immagine della città di  Chiaravalle e se sia compatibile con il decoro istituzionale connesso al ruolo di primo cittadino. 
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