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Il Piano tra problemi e rinascita: «L’amministrazione garantisca servizi, decoro e illuminazione»

Angelo Eliantonio, consigliere di Fratelli d’Italia, ha fatto il punto sulla situazione sulla situazione del Piano San Lazzaro

ANCONA- Il tema legato al Piano San Lazzaro, in particolare in termini di sicurezza, degrado e possibilità di rinascita sul modello delle Palombare, è tornato in auge negli ultimi giorni. Fratelli d’Italia, in particolare con il proprio consigliere comunale Angelo Eliantonio, si è recato sul territorio per ascoltare in prima persona le varie esigenze della cittadinanza arrivando ad elaborare alcune conclusioni:

«I problemi del Piano hanno radici profonde, da quasi trent’anni le amministrazioni di sinistra che si sono succedute ne sono anche la causa; il tema legato alla sicurezza è solo quello più evidente, quello più tangibile che incide negativamente sulla vita dei residenti ma purtroppo non è l’unico. Da anni qui si consuma la propaganda vuota del PD in nome di un modello di socialità che, oltre ad essere evidentemente fallito, non è stato mai gestito con una visione e una prospettiva. Solo spot, non ultimi i Festival dell’Integrazione costati migliaia di euro agli anconetani, a discapito della qualità della vita dei cittadini. La mancata integrazione ha favorito il degrado; il degrado ha notevolmente compromesso e fatto abbassare il valore degli immobili così come ha costretto molte attività storiche a chiudere o a spostarsi altrove; lo spopolamento commerciale e l’abbandono dei luoghi hanno dato sfogo e spazio alla microcriminalità diffusa».

Non sono mancati riferimenti anche alle varie ordinanze, tra cui quella anti-alcolici: «Le ultime ordinanze restrittive dell’amministrazione comunale risolvono ben poco perché i problemi del quartiere sono, come detto, endemici e cronicizzati ed anzi, al contrario, provocano solo un danno economico alle attività regolari della zona. Certo, c’è poi un ulteriore problema che riguarda il presidio del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, per questo da sempre Fratelli d’Italia chiede un presidio permanente della Polizia Locale in ausilio a Carabinieri e Polizia. Come se non bastasse Ancona ha una Questura declassata, ovverosia meno uomini e mezzi per prevenire reati. Il Piano è un quartiere storico e con un’area come il Mercato importante per questa città, per cambiare le cose occorre prima di tutto incidere sulla percezione di sicurezza, fondamentale per poter rilanciare una comunità rionale, ma soprattutto sulla qualità dei servizi più basilari che il Comune deve garantire come la pulizia costante, il decoro e l’illuminazione pubblica».

Le soluzioni potrebbero essere tracciate e necessitano della collaborazione da parte di tutte le parti in causa: «Questi sono i primi passi verso l’attrattività che il Piano deve tornare ad ambire dal punto di vista commerciale e residenziale. Gli spazi di socialità curati e gli eventi per animare i luoghi sono obiettivi da raggiungere con i residenti, con le attività commerciali, le associazioni di categoria e con l’associazionismo del terzo settore. Insomma, ci vuole un’idea progettuale di insieme e un gioco di squadra che oggi, dopo 30 anni di amministrazioni dello stesso colore politico, sono tutti da costruire. Noi vogliamo rilanciare il Piano coinvolgendo e mobilitando tutti i cittadini per avere un’altra amministrazione comunale, completamente in discontinuità con questa».

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