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Cittadella giudiziaria, Sessantacento: "Si chieda il parere dei cittadini"

Il sindaco sta per dimettersi, ma non prima di aver discusso la variante. L'associazione: "Ci viene da pensare che atti di questo genere non guardino all'interesse della collettività, ma si riferiscano alla volontà di pochi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

La situazione politica del Comune di Ancona, ormai offuscata da parecchi mesi, sembra abbia trovato una via d'uscita con la dichiarazione di dimissioni irrevocabili fatta dall'attuale Sindaco Gramillano, il quale però pare comunque intenzionato a produrre atti, che andranno a ricadere sulla città, nel periodo tecnico dei venti giorni in cui può ritirare le stesse.

Il riferimento principale è alla variante urbanistica di cui il Dirigente del Settore, Ing. Moglie, ha richiesto parere in data 12 Dicembre 2012 alla Prima Circoscrizione che ne discuterà in Consiglio proprio in questa settimana (mercoledì in prima convocazione o giovedì in seconda), in modo tale da poter far procedere l'atto che dovrà passare anche al voto del Consiglio Comunale.
Una variante che prevede di "concedere la destinazione di servizi pubblici essenziali U4/9 (sedi istituzionali-amministrative), U4/12 (attrezzature di interesse comune civili e religiose) anche nelle zone in cui non è stata espressamente prevista" riferendosi all'immobile dell'ex Savoia e dell'ex Ipsia.

Ci sembra assolutamente grave che un'Amministrazione proceda a queste variazioni urbanistiche in un momento delicato in cui proprio la sindacatura Gramillano sembra volga al termine, ci viene da pensare che atti di questo genere non guardino all'interesse della collettività, ma si riferiscano alla volontà di pochi; sarebbe invece utile aprire un dialogo con i cittadini, i residenti, gli uffici e gli impiegati coinvolti prima di procedere ad una "rivoluzione" per quello che riguarda la creazione della Cittadella Giudiziaria all'ex Savoia, portando l'intero traffico presente già in via Vecchini a subire un ulteriore incremento dovuto a tutte le persone (utenti, impiegati, e mezzi penitenziari) che vi si recheranno.

Non capiamo effettivamente l'urgenza di questo atto, dopo che per 3 anni e poco più non si è fatto molto per la città, forse qualche atto incompleto da finire l'Amministrazione Gramillano ce l'avrebbe e ci riferiamo alla segnaletica orizzontale totalmente assente in alcune zone (asse Nord/Sud, via Albertini, via Torresi) di cui il Comune si vanta d'aver rifatto l'asfalto; ecco forse per queste manutenzioni non serve coinvolgere i cittadini, ma anzi sarebbe stato d'obbligo averne previsto immediatamente il completamento per la sicurezza stradale della città.

Noi come Associazione abbiamo promosso un sondaggio in merito alla volontà dell'Amministrazione Comunale di creare la Cittadella Giudiziaria all'ex Savoia, proprio per capire qual'è il sentore della gente e il risultato parla chiaramente contro questa "silenziosa" decisione; il problema però rimane dato che il Sindaco, in un momento in cui tutti pensano alle imminenti festività, sembra proprio intenzionato a lasciare ad Ancona il suo personale regalo di Natale.

Redazione "Sessantacento Ancona"

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