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Porto interdetto a bici, monopattini e skate, Rubini (AIC): «Ordinanza folle e miope»

Il consigliere comunale leader di Altra Idea di Città si è scagliato contro l’ordinanza dell’autorità portuale che interdice l’accesso all’area del porto alla cosiddetta “mobilità dolce”. Destinataria delle sue dichiarazioni anche l’amministrazione comunale

«Un’ordinanza folle e miope». Così, senza giri di parole, si è espresso il consigliere comunale e leader di Altra Idea di Città Francesco Rubini sull’ordinanza dell’autorità portuale che interdice l’accesso all’area del porto di Ancona a biciclette, monopattini e skateboard. Nelle sue dichiarazioni emerge tutto il malcontento per una misura che, a parere del consigliere, entra in conflitto con le idee portate avanti storicamente dal movimento:

«Siamo stati contrari sin dall’inizio perché riteniamo l’ordinanza illegittima dal punto di vista giuridico-amministrativo e soprattutto immotivata. Se ci sono problemi di sicurezza vanno evidenziati, supportati da dati certi e invece non c’è nulla di tutto questo. Politicamente parliamo di qualcosa di folle e miope perché quando tutto il mondo va in direzione della sostenibilità noi andiamo nel senso opposto».

Poi la stoccata all’amministrazione comunale: «In tutto questo la rabbia deriva dal fatto che la nostra amministrazione comunale, il Sindaco Mancinelli e l’assessore al Porto (Ida Simonella, ndr) hanno spesso propagandato l’apertura del porto antico. Queste cose succedono perché non c’è un disegno chiaro e si vogliono tutelare gli interessi commerciali dell’area a discapito della sostenibilità. Urge un progetto che rimetta al centro di tutto la mobilità sostenibile. Noi continueremo a muoverci in questa direzione».

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