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Rotta verso la sostenibilità, bando per le imprese che investono nell'economia circolare

«La Regione spinge sull’economia circolare che tiene insieme due aspetti, sostenibilità ambientale e competitività delle imprese» ha detto Ceriscioli

Un bando regionale sull’economia circolare dalla dotazione di quasi 2 milioni di euro a valere su risorse regionali: proprio nel giorno dello sciopero globale per il clima, nato dalla protesta pacifica della studentessa Greta Thunberg, l’assessora alle attività produttive e alla green economy, Manuela Bora, affiancata dal presidente Luca Ceriscioli a testimoniare l’impegno della Regione sulla questione ambientale, annuncia la misura che offre opportunità di finanziamento a fondo perduto a quelle imprese che investono secondo le logiche di miglioramento ambientale ed economia circolare basate cioè sulla reimmissione in circolo di materiali, beni, energia per favorire la crescita economica e sociale della collettività attraverso un uso più efficiente e sostenibile delle risorse e il rispetto dell’ambiente. “La Regione spinge sull’economia circolare che tiene insieme due aspetti, sostenibilità ambientale e competitività delle imprese - ha detto Ceriscioli – Un bel segnale in una giornata dedicata al rispetto per l’ambiente. Dalla produzione di energia con fonti rinnovabili, alla raccolta differenziata, agli investimenti di oltre 50 milioni di euro per la mobilità sostenibile, alle ciclabili, sino alle macerie del sisma che separiamo e il 99,9% diventa nuova materia prima per l’edilizia: sono le politiche ambientali delle Marche e sono di livello qualitativo altissimo”.   

“L’economia circolare rappresenta un obiettivo fondamentale da perseguire per garantire un futuro alle prossime generazioni e capace di offrire ampie opportunità di sviluppo ai nostri territori – ha spiegato Manuela Bora – questo nuovo approccio può tradursi in nuove opportunità di business e coniugarsi positivamente con il percorso ineludibile della digitalizzazione dei processi produttivi. La Regione Marche è stata tra le prime in Italia a fare propri i principi dell’economia circolare, trasferendoli in una legge finalizzata al potenziamento e alla diffusione delle nuove tecnologie digitali 4.0 (L.R. 25/2018). Applicare i principi dell’economia circolare, riuso, riciclo, rigenerazione – aggiunge Bora - “porterà sicuramente ad una drastica riduzione delle emissioni, contribuendo in misura significativa alla lotta ai cambiamenti climatici, rendendo inoltre le nostre imprese più innovative e competitive”.

Non a caso nella prossima programmazione comunitaria 2021-2027 gli investimenti per lo sviluppo regionale (FESR) saranno prioritariamente incentrati sui primi due obiettivi “Europa più smart e più verde” per i quali saranno previste cospicue risorse. E’ importante che le imprese marchigiane colgano queste nuove opportunità. A tal fine la Regione ha aperto un’azione di confronto per far emergere le progettualità presenti nel territorio, organizzando l’evento “Closing the Loop”, svolto lo scorso 8 marzo. L’evento, promosso dalla Commissione Europea all’interno della European Industry Week, è stato un importante momento di confronto con stakeholders ed esperti nazionali e regionali per stimolare la discussione sul tema, valutando come questo nuovo approccio possa essere applicato al mondo imprenditoriale marchigiano. Con l’evento sono partiti 4 tavoli di lavoro su manifattura, simbiosi industriale, agroalimentare e arredo, che sono stati un valido strumento per la Regione per individuare le traiettorie su cui concentrare i prossimi interventi.

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