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Ricostruzione e rilancio post sisma, incontro congiunto di seconda e terza commissione

Le proposte lanciate dai rappresentanti di Confindustria e Ance Marche sono dettagliatamente elencate in sei punti strategici a partire dalla ridefinizione della Governance

Ad oltre un anno dal terremoto, le priorità relative alla ricostruzione e al rilancio socioeconomico dei territori colpiti sono state fissate in un documento redatto e ampiamente diffuso (a partire dalla presidenza della Giunta regionale ai primi di ottobre) da parte di Confindustria e ANCE Marche. Proprio tale “manifesto” è stato al centro di un’audizione che Seconda e Terza Commissione assembleare, in seduta congiunta, hanno avuto questa mattina, a Palazzo Marche, con Paola Bichisecchi, direttore generale di Confindustria Marche, e Rosaria Deganello, coordinatrice del gruppo Ambiente e Sicurezza Confindustria.

Si tratta di progettare le “Marche del futuro” – si legge nel documento – a partire da un quadro di contesto molto difficile. Le proposte lanciate dai rappresentanti di Confindustria e Ance Marche sono dettagliatamente elencate in sei punti strategici a partire dalla ridefinizione della Governance, meno centralistica e, in una fase post emergenziale, più decentrata nei luoghi colpiti dalla calamità, da modifiche sostanziali alle normative vigenti, da disposizioni fiscali favorevoli alla ripresa, da una visione strategica organica e lungimirante, da una valorizzazione del sistema imprese, basata anche sulla competitività, da uno snellimento delle procedure. Di grande rilevanza – è stato detto – sono anche i temi della gestione delle macerie, non soltanto in fatto di smaltimento, ma anche di eventuale recupero per la ricostruzione immobiliare pubblica e privata, della individuazione di apposite misure da rendere volano della ripresa, della capacità di lettura dei fenomeni in evoluzione.

Per il presidente della seconda Commissione, Gino Traversini (Pd), si è trattato di un incontro «estremamente interessante e ricco di spunti, uno su tutti, il tema del rilancio economico e sociale dei territori colpiti dal sisma. Tema che verrà puntualmente approfondito in un incontro con la Giunta regionale». Piero Celani (FI), vicepresidente della seconda Commissione, ha condiviso quanto rappresentato da Confindustria. «Esprimo, d’altra parte, alcune preoccupazioni – ha detto – per quel che riguarda due carenze: a livello di normativa straordinaria, che pare non essere del tutto efficace, e a livello di strategia di base, che pare avere lacune sotto il profilo di progettualità dei diversi settori economici per un effettivo rilancio di quelle aree». Il presidente della terza Commissione, Andrea Biancani (Pd), ha parlato di “ottima notizia” riferendosi al Tavolo interistituzionale “che – ha detto – porterà un contributo per definire al meglio le scelte e le strategie di ricostruzione e di rilancio”.

«Comunque – ha aggiunto – andranno individuate ulteriori procedure straordinarie per affrontare una situazione ancora difficile». Per il vicepresidente della terza Commissione, Sandro Bisonni (Misto), «oltre alla ricostruzione fisica dobbiamo garantire la ricostruzione del tessuto economico e sociale a partire dall’occupazione, dalle infrastrutture e dai servizi». 

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