
Gianni Maggi
Regione, Gianni Maggi (M5S) in diretta tv: «Mail di insulti dai precari»
Mail di insulti al capogruppo grillino in Regione, dopo l'abrogazione della lista con i nominativi di personale esterno che i gruppi sarebbero stati costretti ad assumere. Maggi: "Era precariato istituzionalizzato. Nel pubblico si entra per concorso"
Il motivo? L'abrogazione dell'articolo 4/bis della legge 34. L'obbligo, ovvero, per i gruppi ad attingere, per una quota non inferiore al 50%, personale esterno all'amministrazione in un elenco di lavoratori in servizio alla data del 31 luglio 2014 con almeno 5 anni di esperienza. Una norma "senza nessuna giustificazione – l'ha descritta lo stesso assessore al Personale Fabrizio Cesetti – che da una parte creava una surrettizia stabilizzazione del rapporto di lavoro in constrasto con le più elementari regole del pubblico impiego e dall'altra era lesiva dell'autonomia dei gruppi. C'era l'assurdo di poter costringere un neoeletto ad assumere un lavoratore che aveva prestato servizio per un concorrente politico".
Modifica passata con i voti della maggioranza ma anche di Forza Italia. Unica contro la leghista Malaigia, astenuti Zaffiri (Lega Nord) e Leonardi (Fratelli d'Italia). Fatto sta che nel mirino c'è finito Maggi che aveva parlato dell'abrogazione del 4 bis come di "fiore all'occhiello dell'intera proposta". "Ho ricevuto mail di insulti – ha commentato in tv - ma la legalità va tutelata anche se dolorosa. Qui avevamo un un vizio originario, una distorsione creata dai partiti, un'istituzionalizzazione del precariato. A qualcuno ho risposto che se la doveva prendere con chi lo aveva assunto e poi lasciato fuori, non con 5 stelle. Massima solidarietà con chi è in difficoltà ma come era fino a ieri non può essere la regola".