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Regionali 2020, il Club dei sindaci dem: «Ok Ceriscioli ma vogliamo le Primarie»

Congresso, discontinuità con il passato, primarie ma, allo stesso tempo, appoggio al governatore uscente: ecco la ricetta Mancinelli per rianimare il Partito Democratico

«Vogliamo che il congresso regionale del Pd discuta di come rilanciare le Marche e non si riduca a una discussione sul nulla o su alleanze astratte». Valeria Mancinelli spiega all'agenzia Dire la ricetta per rilanciare il partito dopo la batosta di marzo. Le parole sono le stessa dell'assemblea cittadina dello scorso luglio quando il confermato sindaco si mise alla testa del rilancio regionale. «Serve una forte discontinuità col passato – aggiunge - Vogliamo costruire un nuovo gruppo dirigente che definisca una vera piattaforma politica programmatica per la Regione Marche. Regionali? Credo che si debba seguire il percorso intrapreso ad Ancona o Macerata o ancora Recanati con l'indizione delle primarie per l'individuazione del candidato sindaco. Io sosterrò Ceriscioli e lo faremo in parecchi qui». Nessuno nomina il segretario regionale uscente Comi ma la strada è tracciata.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il primo cittadino di Macerata, Romano Carancini. «Amministrative 2019 e Regionali 2020 sono due appuntamenti importanti che ci attendono - dice Carancini-. Con questa iniziativa cerchiamo di capire da dove ripartire. Un momento di confronto in vista del congresso. Io credo che si debba ripartire dai sindaci per la loro credibilità e la capacità di rapportarsi con le persone. La crisi del Pd è dovuta al desiderio di autosufficienza ed all'autoreferenzialità: due aspetti che i sindaci non possono permettersi. Le Primarie? Non è un modo per condannare o giudicare l'operato di Ceriscioli ma una necessità di rimettersi al volere dei cittadini. Può essere occasione per rafforzarsi». Tra i presenti anche gli ex parlamentari dem Piergiorgio Carrescia e Emanuele Lodolini. «Io credo che piu' che un congresso serva uno choc nelle Marche per svegliarsi dal torpore in cui siamo caduti col congresso 2014- spiega Lodolini-.
Congresso unitario? Nessuno rifugge dalla ricerca dell'unita' ma non sia unita' che poggia su una linea di galleggiamento. Unita' sul coraggio per affrontare in fretta i nodi per il rilancio della regione. Per il 2020 credo che dovremmo riproporre il metodo di Ancona e Macerata. Sosterro' Ceriscioli ma sia Mancinelli che Carancini hanno indetto le primarie a fine del primo mandato. Anche se poi ad Ancona non si sono fatte per mancanza di competitor».

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