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Bucciarelli: Il rigassificatore è incompatibile col piano di rischio

Il consigliere regionale della sinistra-Pdci/Prc ha rivolto un'interrogazione al presidente della giunta regionale per avere chiarimenti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Gli impianti connessi al rigassificatore che Api Nova Energia vuole costruire al largo di Falconara marittima - dalla nuova condotta di collegamento all'impianto di regolazione e misura del gas, allo stesso metanodotto di 3,5 km - non sono compatibili con il Piano di rischio aeroportuale, con gli interventi per la riduzione del rischio tecnologico e industriale dell'Area ad elevato rischio di crisi ambientale (Aerca) e con il Piano di assetto idrogeologico.

Lo sostiene il presidente del gruppo assembleare della Federazione della sinistra-Pdci/Prc Raffaele Bucciarelli, che ha rivolto un'interrogazione al presidente della giunta regionale.

L'interrogazione prende spunto dalla dichiarazione di conformità urbanistica di ''un breve tratto di nuova condotta principale di collegamento al futuro impianto di Api Nova Energia'', approvata dal Comune falconarese su richiesta del ministero dello Sviluppo economico e istanza della Snam Rete Gas, nonostante il fatto - afferma Bucciarelli - che il dirigente del settore Urbanistica del Comune ''avrebbe rilevato che il progetto contrasterebbe con il Prg cittadino''.

Il consigliere fa riferimento anche all'attraversamento del futuro metanodotto delle zone di tutela B e A del Piano di rischio aeroportuale, con il pericolo di incendio o esplosione (citato nel verbale del Ctr Marche-Vigili del fuoco dell'8 luglio 2009) nel caso in cui un'eventuale perdita del metanodotto, ancorché interrato, trovi un innesco.

Dal governatore Spacca Bucciarelli vuole sapere ''se i progetti degli impianti siano stati oggetto di esame nel corso dell'iter autorizzativo del rigassificazione di Api Nova Energia e, nel caso, come sia stato possibile giudicarli compatibili con il Piano di rischio aeroportuale, con gli interventi previsti dal Piano di Risanamento dell'Aerca e con il Piano di assetto idrogeologico'', viste le esondazioni del reticolo di corsi d'acqua minori avvenute anche di recente.

Infine, il consigliere della Federazione della Sinistra chiede di conoscere ''quali specifici accorgimenti siano stati prescritti al fine di prevenire i rischi di incendio o esplosione ritenuti esistenti dagli stessi vigili del fuoco, nonché le possibili conseguenze dei fenomeni esondativi che frequentemente hanno interessato l'area''.
 

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