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Purghe in Polonia, i comunisti anconetani lanciano la mobilitazione sotto il consolato

In Italia vi saranno sit in di fronte all’Ambasciata polacca di Roma e di fronte a tutti i Consolati polacchi

Nonostante i moniti dell'Unione Europea, in Polonia è entrata in vigore la riforma della giustizia voluta dai conservatori al governo di Varsavia che, di fatto, mette la magistratura sotto il controllo dell'esecutivo. A ottobre del 2017, più di 234 giornalisti che lavoravano nelle trasmissioni pubbliche, inclusi leader dei sindacati, sono stati retrocessi, licenziati o costretti a dimettersi. Forti restrizioni, secondo Amnesty, sono state registrate anche riguardo al diritto di riunione pacifica, il funzionamento delle Ong, la libertà di stampa, i diritti sessuali e riproduttivi e il diritto all’alloggio.

Di fronte a questa situazione si mobilitano i comunisti anconetani che fanno sapere che "il governo di estrema destra della Polonia, tra le molte misure e restrizioni antidemocratiche, ha lanciato una vera e propria campagna di intimidazioni, persecuzioni e minacce ai militanti e ai dirigenti del Partito Comunista Polacco e il prossimo 7 dicembre, a Varsavia, si avvierà l’iter giuridico per la messa fuori legge del Partito Comunista. Questo avvio giuridico alla messa fuori legge dei comunisti e delle comuniste della Polonia  segue la manifestazione dei 200 mila nazionalisti, estremisti di destra, fascisti ( tra i quali il gruppo italiano di Forza Nuova), neo nazisti che si sono dati appuntamento a Varsavia lo scorso 11 novembre  e che hanno visto alla testa del corteo gli esponenti del governo polacco e lo stesso presidente della Polonia, Andrzej Duda. Il Partito Comunista Polacco ha chiesto ai Partiti Comunisti dell’Unione Europea e alle forze della sinistra, antifasciste e democratiche di esprimere solidarietà verso i propri militanti e dirigenti, presi nelle case arrestati e perseguitati dalle forze militari repressive polacche. I Partiti Comunisti dell’UE, rispetto a tutto ciò e chiedendo alle forze di sinistra e antifascista di unirsi nelle mobilitazioni, hanno indetto una giornata di solidarietà al Partito Comunista Polacco, organizzando sit in di protesta di fronte alle Ambasciate e ai Consolati della Polonia di tutta Europa. In Italia vi saranno sit in di fronte all’Ambasciata polacca di Roma e di fronte a tutti i Consolati polacchi. Ad Ancona si terrà un sit-in di fronte al Consolato Onorario della Polonia, in via Montebello 58/A ( nei pressi del cinema Goldoni)  martedì 4 dicembre, alle ore 10. Nell’occasione sarà consegnato  un Appello alla Console Onoraria di Ancona. Chiediamo a tutti i compagni e le compagne, agli antifascisti e ai sinceri democratici di partecipare al sit in di Ancona".

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