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Riqualificare l'ex convento di San Francesco alle Scale: accordo Giunta-Soprintendenza

Un gioiello, quello incastonato nel centro del Guasco, che già oggi contiene importanti reperti storici, portati alla luce da un'inchiesta giornalistica del magazine "Urlo" e ripubblicato anche per Ancona Today

Una firma congiunta tra il sindaco Valeria Mancinelli e il Soprintendente Belle Arti e Pesaggio delle Marche Anna Imponente. Così entrambe le istituzioni si impegnano a mettere in atto un protocollo di intesa che vuole la rinascita di un patrimonio culturale e artistico della città di Ancona: l'area dell'ex convento san Francesco, tra via Fanti e via Orsini. L’idea è quella di impegnare subito 30mila euro, richiesti dalla Soprintendenza al Ministero, per effettuare le primissime opere di messa in sicurezza della struttura. Non si tratta di un ristrutturazione, bensì di opere cantieristiche per rendere agibile un’area che, ad oggi, è ad alto rischio crollo. Solo dopo questa prima spesa, si potrà entrare e cominciare a progettare una vera ristrutturazione che potrebbe richiedere investimenti da un minino di 2 milioni di euro fino a 4, se non anche di più. «L’idea è anche quella di poter entrare all’interno del progetto ministeriale che ha in mente di investire a livello nazionale 1 miliardo nella cultura e nelle opere artistiche» ha detto il sindaco Valeria Mancinelli. «E’ un passo importante per Ancona - ha detto la Soprintendente Imponente - perché non solo lo restauriamo e lo riapriamo alla città, ma vogliamo che diventi spazio di condivisione e incontro». Infatti il progetto è anche quello di “riempire” il nuovo ex convento con eventi e manifestazioni culturale dedicati alla cittadinanza. Un gioiello, quello incastonato nel centro del Guasco, che già oggi contiene importanti reperti storici, portati alla luce da un’inchiesta giornalistica del magazine “Urlo” e pubblicata anche per Ancona Today

Per questo primo giugno Mancinelli e Imponente, in una conferenza stampa ad hoc, hanno firmato un protocollo di intesa. Le diverse vicende storiche succedutesi negli anni ed in particolare gli eventi bellici del ’43-’44, hanno notevolmente danneggiato l’antico convento rendendolo di fatto inutilizzabile,  nonostante i molteplici progetti di salvaguardia e trasformazione elaborati dagli organi competenti, una effettiva operazione di recupero. Al degrado fisico delle strutture architettoniche è conseguita una condizione di degrado ambientale.  Da qui, in continuità con una serie di atti, quale l'approvazione dell'Agenda Urbana da parte del Comune e le proposte avanzate nell'ambito dell'OST di Strategica Ancona,  è maturata la volontà di  una stretta collaborazione tra Amministrazione Comunale e Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche che trova compimento in uno specifico Protocollo d’Intesa, allegato costituente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

OBIETTIVI. Rafforzare il senso di appartenenza della comunità anconetana attraverso la riappropriazione di un importante luogo dell’identità cittadina, attivare un processo di valorizzazione rivolto anche alla fruizione turistica del pregiato spazio dell’ex Convento di San Francesco, promuovere un utilizzo del luogo nel rispetto delle caratteristiche originarie religiose e contemplative, ricollocare l’ex Convento di San Francesco nel sistema disseminato dei luoghi pregiati della città promuovendone la valorizzazione in chiave di spazio urbano pubblici, riqualificare gli spazi conventuali attraverso interventi minimi reversibili capaci di reintegrare la complessità strutturante del complesso di San Francesco valorizzandone il valore di testimonianza storico-architettonica e religiosa.

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