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Primarie Parlamentari Pd: intervista ad Eliana Maiolini

Aiuti alle Pmi con fondi europei, sostegno alle famiglie e semplificazione delle norme sul lavoro. Si alle unioni gay. Sono queste alcune ricette di Eliana Maiolini: candidata alle primarie parlamentari del Pd

Eliana Maiolini. 50 anni. Sposata con due figli. E' nata e vive ad Ancona.

Curriculum. Da luglio 2004 ha lavorato nella Segreteria del Sindaco di Ancona nella gestione dei procedimenti amministrativi del Gabinetto ed è membro del direttivo comunale di Ancona e della direzione provinciale. Eletta consigliere provinciale nel collegio III di Ancona a maggio del 2007, viene nominata dalla Presidente Patrizia Casagrande Esposto a far parte della Giunta, con delega a Programmazione, bilancio e patrimonio. Responsabile Upi regionale degli assessori allo sport. Componente tavolo Regione Marche come referente Upi regionale per programmazione fondi comunitari 2014-2020. Assessore del Comune di Ancona all'urbanistica ed edilizia.

Lavoro. Cosa farebbe se fosse eletta per riportare e riqualificare il lavoro in Italia e nella provincia di Ancona?

"Questo è un territorio che ha subito pesantemente la crisi economica, a partire dalla crisi della Merloni a Fabriano passando per la crisi delle aziende della zona sud. Tutto sta nel capire se questa crisi può diventare un'opportunità. Intanto credo sia fondamentale intervenire sula creazione di nuovi fondi di garanzia per la piccola e media impresa, che è il tessuto marchigiano. Utilizzando per esempio fondi europei. L'altra cosa è il sostegno al reddito delle famiglie: nei redditi dei lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 2000 euro al mese, si può ridurre l'imposizione tributaria di circa 100 euro al mese, in modo che questi vengano immessi nel mercato. Questo lo si finanzia recuperando i soldi dell'evasione fiscale. L'Italia poi non attrae capitali dall'estero e per fare questo semplificherei il quadro normativo dal punto di vista del lavoro. C'è una proposta di legge firmata da 54 senatori del Pd, che propone la semplificazione da 2mila articoli a 59 ."

Sul lavoro ad Ancona? Da Parlamentare cosa farebbe per il territorio?

"Non ci ho pensato. La prima cosa che vorrei fare è l'abolizione dei vitalizi di tutti consiglieri regionali e parlamentari e il dimezzamento dei consiglieri. Io la prima cosa che vorrei fare è sui costi della politica. Vorrei chiedere il bilanci soociale ai parlamentari, il dimezzamento dei parlamentari e il superamento del bicameralismo. Vorrei parlare di rendicontazione e trasparenza della politica."

Torniamo al lavoro. Dove recuperare l'evasione fiscale per ridare vita al mercato?

"La famosa tassazione sui capitali all'estero. C'è una proposta di accordo con la Svizzera per un prelievo forzoso del 26% sui conti correnti bancari intestati a cittadini italiani".

Unione tra persone dello stesso sesso. Lei come si pone di fronte a questo tema?

"C'è un modello europeo che ad oggi mi sembra la forma che un po' garantisce tutti. E' quello della civil partnerships. E' un istituto che riconosce sostanzialmente e giuridicamente un progetto di vita di coppie dello stesso sesso. Garantisce a queste persone diritti e doveri pubblici, uguali a persone che hanno un matrimonio etero: diritti di cittadinanza, diritti di assistenza, equiparazione fiscale e pensionistico."

Lei vanta numerosi ruoli al bilancio ed ha anche collaborato a livello nazionale per il patto di stabilità. Se andasse in Parlamento l'Imu lo toglierebbe o no?

"A livello nazionale non avevamo altra scelta. Perchè devi far fronte ad un debito pubblico. Hai un patto di stabilità che è una tagliola, che ha bloccato tutti i pagamenti delle aziende, che ha fatto crollare la spesa per investimenti. Ad un certo punto non c'erano molte strade. Monti ha usato gli strumenti che aveva per rimettere in sesto un quadro generale e ci ha permesso di rimanere in Europa [...]."

Si ma gli errori li hanno fatti i politici e poi alla fine chi paga è sempre il cittadino.

"Ho capito ma niente sarà più come prima. Dopo Berlusconi niente è stato più come prima e dopo Monti niente sarà più come prima. Ecco perchè ci vuole un Parlamento diverso, un Parlamento nuovo [...]"

Lei assessore nasce dai comitati per Matteo Renzi. Ma che cosa rottamerebbe della politica Anconetana?

"Io credo che la politica anconetana ha pagato un prezzo caro perchè è diventata imbuto di una serie di problemi. C'è stata una crisi senza precedenti, problemi ereditati, inesperienza e soprattutto una maggioranza di partiti che non ha tenuto. Questo ha portato a risolvere i problemi in malo modo".

Quindi rottamerebbe le alleanze politiche del Pd di Ancona.

"Si. Questo modo di fare politica per cui un sindaco e una giunta diventano prigionieri di lacci e laccioli, veti e controveti degli uomini che compongono una maggioranza".

Perchè gli anconetani dovrebbero votare Eliana Maiolini?

"Intanto sono stato un amministratore di deleghe pesanti quindi ho il valore dell'ammnistratore, che è colui che conosce il territorio, sa dare riposte concrete in tempi stretti e con le risorse finanziarie che ha a disposizione. Conosco il territorio. Per cui direi che l'amministratore locale è l'anti casta perchè sono quelli che stanno sul campo."

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