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Camerano, gli auguri del sindaco Piergiacomi: «Ecco quanto fatto in questi anni»

Auguri di fine anno dal sindaco di Camerano, una riflessione sul lavoro fatto negli ultimi 4 anni e le prospettive per il futuro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Questo è il quinto anno che ho il piacere e l’onore di inviarvi i miei personali auguri e quelli di tutta l’amministrazione per le festività natalizie. Si tratta dell’ultimo Natale per questa amministrazione, a primavera infatti i cameranesi saranno chiamati ad eleggere la nuova.  E’ doveroso fare alcune riflessioni sul lavoro svolto in questi anni, ma non credo sia questa la sede per riepilogare le cose fatte, avrò modo di farlo nei prossimi mesi. Nella lettera di presentazione del programma elettorale  dicevo “Non mi piace la politica strillata: prediligo la politica dei fatti a quella delle parole e delle promesse”. In questi anni il sottoscritto e l’amministrazione comunale hanno volutamente evitato di replicare alle sterili polemiche sollevate, nella certezza che i cameranesi sanno valutare da soli la bontà delle accuse rivolteci. A queste polemiche abbiamo risposto con i fatti, e spero che quel clima di scontro e di rancore, che a volte sembrava essere  quasi personale, possa sparire negli anni a venire, per essere sostituito da voglia di partecipazione in prima persona e dal senso di comunità.

Ma torniamo alle cose concrete: sicuramente gli ultimi anni sono stati per i comuni i più duri della storia repubblicana. I sacrifici richiesti ai comuni, oltre che ai cittadini, a partire dal 2008 sono stati enormi, siamo stati chiamati a contribuire alla riduzione del debito pubblico per oltre 10 Miliardi di euro. Il tristemente famoso patto di stabilità ci ha impedito di fare quelle opere pubbliche che avevamo già finanziato  (due per tutte: la sede della Croce Gialla ed il Teatro Maratti). In compenso però ci è stato permesso di  anticipare l’estinzione di diversi mutui, utilizzando gli avanzi di amministrazione, facendo scendere l’indebitamento del Comune di Camerano da 4 milioni di euro a  600.000 euro, nonostante questo  mantenendo ancora un avanzo di 2,6 milioni di euro. L’estinzione anticipata dei mutui ha consentito risparmi sul fronte degli interessi passivi di oltre 200.000 euro all’anno. Questa operazione è riuscita a mitigare l’impatto fortemente negativo della riduzione dei trasferimenti statali. Questa, assieme ad una attenzione meticolosa sul fronte delle spese, ci ha consentito  nonostante tutto, di mantenere invariato il livello dei servizi che il comune ha erogato ed eroga ai cittadini,  mantenendo la pressione fiscale e le tariffe invariate per le fasce più deboli, con qualche ritocco per le fasce di reddito più elevate.   In sostanza abbiamo “lottato”  e fatto di tutto per mantenere inalterato in nostro livello di welfare e  di questo andiamo fieri. In tempi di recessione questo non è poco.

Finalmente con il Governo Renzi  le cose stanno cambiando, l’esecutivo ha capito che la tanto attesa ripresa potrà essere concreta e tangibile solo quando i comuni potranno tornare a fare investimenti nelle nostre città e nei nostri paesi. Grazie alle norme  introdotte nell’ultimo anno e dall’ultima legge di stabilità appena approvata dal parlamento,  il consiglio comunale ha approvato, purtroppo con il solo voto favorevole della maggioranza, un assestamento al bilancio 2015 che prevede l’utilizzo di 471.000 euro dell’avanzo di amministrazione per fare opere pubbliche  che si realizzeranno  già dai primi mesi del nuovo anno quali i nuovi asfalti in via Garibaldi, in via 1° Maggio ed in via Farfisa, il rifacimento della mura in via Papa Giovanni nei pressi del monumento ai Caduti, i marciapiedi in via Loretana, il rifacimento delle facciate della sede comunale  e l’ampliamento della pubblica illuminazione. Con il bilancio 2016 che stiamo predisponendo,  prevediamo che potremo finanziare e realizzare ulteriori opere per poco meno di 1 Milione di euro nel 2016 e altrettante nel 2017 e nel 2018.

Qualcuno che vede sempre nero sarà forse dispiaciuto, o qualche altro male informato dirà “le fate adesso perché a giugno si andrà a votare”.  La verità è naturalmente un’altra: ieri i comuni avevano le mani legate,  mentre ora grazie alle nuove regole sarà possibile riprendere ad investire. Questo perché il  Governo Nazionale ha dimostrato di saper fare le riforme e non solo enunciarle, ed ha saputo conquistare il ruolo che compete in Europa e nel mondo ad un paese importante quale è Italia. Il rigore nella spesa non è comunque finito e dovrà continuare nei prossimi decenni,  in quanto i nostri debiti andranno pagati, però importanti segnali di maggiore attenzione nei confronti dei comuni e dei cittadini sono oggi una realtà. Nel 2016 la pressione fiscale diminuirà: non dovremo più da pagare la tassa sulla prima casa, la legge di stabilità 2016 prevede che lo Stato rimborserà ai comuni un importo pari a quanto incassato nel 2015 ed i comuni con i conti in regola non potranno aumentare la pressione fiscale.

Questa inversione di rotta e questi primi segnali di ripresa mi auguro che sappiano far riaccendere la speranza per un futuro migliore in tutte le persone. Un futuro migliore che potrà esserci solo se la nostra società saprà dare il necessario per una vita dignitosa a tutte le persone  e quando dico a tutte le persone non mi riferisco solo a quelle a noi più vicine della comunità di Camerano, ma bensì a tutte le persone del nostro Stato e del nostro  Pianeta.  A condizione che tutti i popoli della Terra, di qualsiasi razza e religione, imparino finalmente a rispettarsi , a convivere nelle diversità , come altresì dovranno imparare a rispettare la nostra Terra cercando di conservarla  per le generazioni future. Ciascuno di noi può contribuire, pur nel proprio piccolo, a migliorare la nostra società. La pace la serenità e la concordia della nostra comunità dipende anche dal comportamento di ciascuno di noi:  diamo il nostro contributo con generosità  per una società migliore, e prepariamoci  a festeggiare il  Natale ed il Nuovo Anno senza dimenticarci di coloro che vivono nelle difficoltà. Tanti Auguri!

Massimo Piergiacomi - Sindaco di Camerano

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