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Ballanti: "400 firme in una settimana, soddisfazione per la petizione per dire no al taglio dei bus"

Più di 400 firme raccolte (tra online e cartacee) in soli 7 giorni ma nessuna è di un rappresentante delle Istituzioni. Le prime dichiarazioni dell'Azienda non sembrano sensibili all'appello dei cittadini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Più di 400 firme raccolte (tra online e cartacee) in soli 7 giorni ma nessuna è di un rappresentante delle Istituzioni. Le prime dichiarazioni dell'Azienda non sembrano sensibili all'appello dei cittadini. E' ora di capire chi è a favore o contro il trasporto pubblico e i cittadini.

Link della petizione online: www.petizionepubblica.it/?pi=P2013N35180 I cittadini che si sono attivati insieme a Daniele Ballanti non si fermano di fronte alla chiusura di confronto dell'Azienda e continuano l'instancabile raccolta delle firme per difendere il trasporto pubblico da ulteriori diminuzioni. Dopo i tagli delle risorse da parte della Regione avvenuti l'anno scorso e tradotti in tagli ai bus dalla passata gestione aziendale e validati dall'allora amministrazione comunale, le "raccomandazioni" di chi ha lavorato fornendo piani alternativi per conciliare tagli alle risorse e tutela dei cittadini e lavoratori precari non stabilizzati, gli utenti del trasporto pubblico e i sostenitori di una mobilità sostenibile non sono state recepite. Pertanto oggi i cittadini non ci stanno ad una nuova riduzione.

Si ricorda che lo spirito di collaborazione con l'Azienda non è mai venuta meno: in occasione della Settimana Europea della Mobilità è stata presentata una proposta di razionalizzazione del trasporto pubblico anconetano, "Il sistema a cerchi" www.youtube.com/watch?v=9650IXQKuKY che lo riformula interamente secondo concetti in uso in altre città: eliminazione delle doppie corse, corse più coordinate tra loro e servizio più ampio, riorganizzazione dei capolinea, reintroduzione di alcune corse fondamentali soppresse l'anno scorso, più controllori perché è molta l'evasione. Sono state anche presentate delle proposte per reintrodurre, a costo zero, la corsa della linea 1/4 e la corsa almeno per Falconara di mezzanotte, la corsa festiva delle 22,30 per Falconara a servizio anche per il personale dell'ospedale che è rimasto senza il bus 30 dopo le 20. Questi tagli sconsiderati hanno prodotto un 40% in meno (dato provvisorio) degli abbonamenti annuali Conerobus tra il personale ospedaliero. In occasione dell'imminente chiusura della galleria del Risorgimento sono stati predisposti ulteriori piani di smobilizzo del trasporto pubblico senza coinvolgere associazioni e cittadini che si interessano di mobilità e trasporto pubblico nelle scelte che riguarda la collettività; ricordiamo che le aziende vengono amministrate dagli esponenti politici in nome dei cittadini, per i cittadini che sono i soggetti ai quali vanno erogati servizi pubblici! E non è vero che in via rodi e Veneto due autobus non possono transitare contemporaneamente (scusa addotta ieri da fonti Conerobus), perché le linee 6, CD, CS hanno sempre transitato in queste vie, anche quando transitavano con frequenze più ravvicinate di ora.

Ci appelliamo quindi alla sensibilità della Presidente Valeria Mancinelli per un incontro in cui esporre le richieste in oggetto alla petizione, cioè la revisione del piano dei tagli delle frequenze delle linee interessate e il mantenimento della linea 46 diretta in centro, oltre alle proposte presentate a settembre e mai discusse (erano anche indicate il reperimento di risorse per ogni singola reintroduzione): confronto sul Sistema a Cerchi, l'unico che consente di mantenere un servizio di media qualità senza tagliare bus e posti di lavoro ripristinare le corse di mezzanotte della linea 1/4 e per Falconara ripristino della corsa festiva delle 22,30 a servizio dell'ospedale e per Falconara. Inoltre ci appelliamo agli esponenti del mondo politico, delle liste civiche, dei movimenti, delle associazioni con ambizioni politiche nate in queste settimane pre-elettorali affinché sostengano la petizione e si impegnino, non con promesse ma con fatti veri, iniziando da ora, prima delle elezioni a tutelare il trasporto pubblico e sostenere quanti si impegnano, da tempo, per la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico. Stare dalla parte dei cittadini significa esserlo davvero, sempre e sulla strada dove ci sono i problemi che vivono le persone. La petizione si può firmare online al link www.petizionepubblica.it/?pi=P2013N35180 o nei "distributori" che hanno aderito, quali bar e tabaccherie delle zone via Martiri della Resistenza, Piazza Libertà, via XXV Aprile, piazza Salvo d'Acquisto, Tavernelle, Pinocchio.

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