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Politica Falconara Marittima

Pd all'attacco: «Signorini fa molte reclame, mentre in città regna il torpore»

In una nota stampa, il Partito Democratico passa all'attacco del sindaco e lo fa con una nota a firma del suo segretario comunale e dei suoi consiglieri comunali

"La conferenza stampa di fine d'anno della Amministrazione comunale di Falconara certifica un modo di gestire molto attento alla reclame. La figura del Sindaco campeggia quotidianamente sui giornali, ma i cittadini già notano un limite forte nell'impegno di far uscire Falconara dal suo stato di torpore in campo economico, sociale ed istituzionale". Si legge così in una nota stampa del Partito Democratico di Falcona a firma del suo segretario comunale Egidio Borsini e dei suoi consiglieri Marco Luchetti, Franco Federici e Laura Luciani. 

"Volete un esempio? Llo sbandierato atteggiamento di apertura ai comuni limitrofi sono solo chiacchiere, non c’è nulla di propositivo e di programmato. In campagna elettorale il centrosinistra e i suoi alleati avevano proposto di aprirci al territorio circostante in materia urbanistica, sociale e dello sviluppo. L'Amministrazione mantiene il basso profilo di prima: tutto centrato sulla "promozione fotografica" mai sulla proposta. L'isolamento continua: la vicenda delle barriere minacciate dalle Ferrovie ne è una prova. La mancanza di rapporto con RFI ci ha fatto scoprire l’esistenza di un tale progetto quasi casualmente. Bene l'opporsi, ma occorre prevenire certi eventi; questo lo si ottiene attraverso relazioni e conoscenza. La stessa nuova attenzione sull'ambiente non si capisce a che cosa punti. Riteniamo positivo che dopo dieci anni l'ambiente sia un tema centrale (ci domandiamo dove fosse il Sindaco Signorini nei passati dieci anni), ma non conosciamo le idee della Amministrazione su cosa fare. Non basta aspettare un piano dell'ARPAM, ma discuterne e condividerne gli obiettivi. Nei confronti dell’API appare un timido nuovo approccio. Aldilà della richiesta di revisione dell'Autorizzazione Integrale Ambientale, non cambia il rapporto con l'Azienda in termini di confronto, anche costruttivo, almeno per conoscere quello che l'API vuol fare in futuro, di come svilupperà la sua presenza in Falconara, in relazione ai suoi piani strategici che hanno ricadute fondamentali sul piano occupazionale e su quello ambientale. Nulla è cambiato con i dipendenti dell’API, occorre una nuova alleanza con i lavoratori che in più occasioni si sono sentiti accusati di responsabilità non a loro ascrivibili. Se sul tema dell'ambiente qualche cosa si dice, nulla è stato fatto per la salute. Non si capisce il perché. Se è vero che gli esami epidemiologici hanno denunciato pesanti livelli di patologie neoplastiche perché non si fanno precise proposte all’ASUR di intervenire subito sul nostro territorio? Tutto ciò fa parte di un modo di amministrare episodico. Già nell'Atto di indirizzo di inizio amministrazione denunciammo la mancanza di una vera programmazione. La conferenza stampa di fine anno non indica una svolta, ma la conferma di una debolissima capacità di governo.  Potremmo continuare nell'indicare le carenze di prospettiva e di gestione, ma ci limitiamo a segnalare che lo scollamento tra l'Amministrazione e i Falconaresi è già in essere. A questo aggiungiamo una grande debolezza nella funzione amministrativa della maggioranza: le mancate presenze nelle Commissioni e in Consiglio comunale (più volte è venuto meno il numero legale in Consiglio per l'assenza dei Consiglieri di maggioranza) ne sono il segnale più evidente. Occorre più impegno da parte degli Amministratori del Comune per risolvere i problemi e dare un futuro alla nostra Falconara. Come opposizione non "giochiamo allo sfascio", ma proporremo idee e programmi, speriamo di essere ascoltati".

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