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Più telecamere per presidiare l'accesso alla città, verso il patto per la sicurezza

n particolare, attraverso tale Patto, il Comune e la Prefettura concordano che “occorre intervenire in materia di sicurezza urbana attraverso azioni volte alla prevenzione e al contrasto della microcriminalità

Comune di Jesi e Prefettura sottoscriveranno nei prossimi giorni il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” attraverso il quale verranno adottate strategie congiunte volte a contrastare ogni forma di illegalità e favorire l’impiego delle forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio. Lo ha deciso la Giunta comunale nella sua ultima seduta approvando lo schema di convenzione che punta anche a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini.

In particolare, attraverso tale Patto, il Comune e la Prefettura concordano che “occorre intervenire in materia di sicurezza urbana attraverso azioni volte alla prevenzione e al contrasto della microcriminalità e alla promozione del rispetto del decoro urbano”. Obiettivo primario potenziare i sistemi di videosorveglianza comunali per il controllo delle principali vie di accesso alla città, del quartiere San Giuseppe e edelle zone del Campo Boario e del Parco del Vallato. E proprio la stipula di questo “Patto” consentirà al Comune di Jesi di avvalersi delle specifiche risorse, previste proprio per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza con il decreto legge 48/2017 relativo alle “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”.

I progetti dei sistemi di videosorveglianza saranno oggetto di valutazione da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per le modalità di impiego e per ogni aspetto operativo. I nuovi impianti amplierebbero così in maniera significativa la parte della città sottoposta a controllo, dove oggi sono presenti una quarantina di telecamere che interessano l’ampia area che va da Porta Valle alla stazione ferroviaria, sottopasso e parcheggio scambiatore inclusi. Con il “Patto” per la sicurezza Comune e Prefettura ci si impegna anche a favorire lo scambio di informazioni tra le forze dell’ordine e la polizia locale.

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