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Otto marzo, la candidata sindaco Gregori: «Io, una vittima di violenza»

Lega Nord Jesi a lavoro per un progetto di tutela delle giovani donne nelle scuole: «Personalmente, ho vissuto anche io un’esperienza di violenza, non fisica ma psicologica»

JESI – «Otto marzo, per alcune giornata di festa per altre una data commemorativa in cui ricordare sia le conquiste sociali, politiche e ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo. Un’occasione, anche, per riflettere sul ruolo della donna nella società. Lei, la mamma, la moglie, la nuora, la sorella e anche il padre, quando occorre, pietra angolare da cui trae origine la famiglia, valore assoluto trasmesso alla mia generazione nelle molteplici declinazioni». Così Silvia Gregori, candidata sindaco di Jesi della Lega Nord.

«Eppure - continua la Gregori - al contempo esistono delle situazioni, anche gravi, in cui il rispetto verso la figura femminile viene totalmente a mancare, al punto che non se ne coglie e apprezza più l’importanza delle sue sfaccettature. Al punto da considerare zero il valore della sua stessa vita. Personalmente, ho vissuto anche io un’esperienza di violenza, non fisica ma psicologica. Le ferite che lascia sono all'interno, si vedono meno di quelle fisiche, ma fanno male alla stessa maniera e, forse, si rimarginano più lentamente, lasciando comunque profonde cicatrici. Quando in un momento della propria vita si è confusi e insicuri, può  succedere di scegliere persone non adatte a noi. A chi non è capitato di sentirsi smarrita e di ricercare protezione da colui che sembra amarci e in grado di proteggerci ma che, in realtà, man mano mostra un’ indole completamente diversa da quella che immaginavamo. Sono diverse le forme di violenza subita dalle donne: le più note sono quella fisica e sessuale, ma esiste anche la violenza psicologica e quella economica. E non dimentichiamoci dello stalking. Nel mio caso, le percosse arrivarono da parole sempre più pesanti, eccessi di rabbia ingiustificati e da un atteggiamento di chiusura verso il mondo e la vita.  Si diventa le ancelle dell’altrui solitudine, il risultato di una caccia avvenuta tra i boschi, l’“ostaggio” di un amore non sano. A volte, è il senso del possesso del partner ad essere scambiato per sentimento d’amore, al punto da fare rinunce che in condizioni di serenità non faremmo. E allora, spesso, diventiamo doppiamente vittime: della persona che, al nostro fianco, non sa rispettarci e vittime di noi stesse, della nostre paure e insicurezze. A volte, è la società a farci sentire sempre meno perfette, a minare le nostre certezze, imponendo stereotipi di donna eternamente giovane, manager di successo, con fisici scolpiti e serate luccicanti. La maturità sentimentale di una donna è un sentiero complicato, ricco di dolore come di infinite gioie: è per questo che come candidata a sindaco Donna, penso anzi credo che sarebbe opportuno che in ogni scuola dell’obbligo secondaria in poi ci sia a disposizione delle nostre ragazze - le donne del futuro - un supporto psicologico stabile, anonimo e gratuito cui ricorrere in caso di necessità, proprio come funziona già in parecchie scuole d’Europa . Il servizio dovrà essere naturalmente a disposizione anche dei ragazzi e può essere utile ad evitare tragedie annunciate, come quelle che spesso sentiamo in tv: giovani donne cadute vittima della rete mediatica e finite alla gogna per un filmino osé fatto dall’ex fidanzatino oppure schernite dai bulli per la loro bravura negli studi, per un difetto fisico o semplicemente perché il Branco la scelta come vittima a cui designare tutta la sua perfidia e riversare le proprie frustrazioni».

«A riguardo - conclude - la Lega Nord Marche ha la fortuna di avere come vicepresidente del Consiglio Regionale una Donna,  Marzia Malaigia che, per le sue competenze e la sua umanità oltre che per la sua preparazione  da insegnante, è cosciente di come funzioni il mondo della scuola. È  per questo che porteremo alla sua attenzione anche questo progetto per il sociale, targato, ancora una volta, Lega Nord Jesi».

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