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Mosche in sala operatoria, decine di segnalazioni in ospedale

Il portavoce de l'Altra Senigallia con la Sinistra parla della situazione dell'Ospedale, con l'impossibilità di utilizzare la sala operatoria per la presenza di insetti

«L’Ospedale di Senigallia (che serve un bacino di utenza dalle 80mila persone alle 120mila persone - in estate -) è ammalato gravemente, e nessuno ha intenzione di curarlo veramente. Sono venuto in possesso di un documento ufficiale che, di fatto, denuncia l’impossibilità di utilizzare la sala operatoria di chirurgia del nostro Nosocomio, stante la presenza di insetti negli impianti di aerazione. Problema già affrontato altre volte, ma, evidentemente, non risolto. Impianti di aerazione da sostituire o costruiti male? Mancanza di soldi per sistemare una cosa così importante». Così Paolo Battisti, Portavoce de l'Altra Senigallia con la Sinistra.

«E questa è solo la punta dell’Iceberg - continua Battisti. Sono decine le lamentele che mi arrivano settimanalmente da operatori del settore sanitario, che si trovano a dover far fronte ad una miriade di emergenze quotidiane, alle quali riescono a supplire con la totale e assoluta dedizione al lavoro e a volte utilizzando molta fantasia. Noi cittadini paghiamo il 43 per cento dei soldi che guadagniamo in tasse (chi ha la fortuna di lavorare), ed è un nostro diritto avere cure pubbliche adeguate e prestazioni mediche all’altezza. Macchinari obsoleti, liste di attesa infinite (lo stesso medico che con il Cup ti fa aspettare 6-8 mesi, lo trovi 3 giorni dopo a pagamento nella stessa struttura pubblica), disservizi vari, devono avere fine. Chi dice che ormai è meglio chiuderlo l’Ospedale, fa solo un piacere ai nostri politici che, da destra a sinistra, stanno da anni favorendo le strutture private con politiche di tagli orizzontale senza precedenti. Chi se la prende con gli operatori sanitari, che ogni giorno stanno in trincea, incentiva solo la “Guerra tra Poveri”, gioia e gaudio di chi sta in alto e prende decisioni, continuando così a fare quello che vuole senza essere disturbato. Da questa situazione se ne esce solo tutti insieme, senza escludere nessuno. In 5 anni di attività consigliare ho fatto richiesta decine di volte di istituire una commissione, gratuita e composita di tutte le sensibilità cittadine, che si occupasse quotidianamente e specificamente dell’Ospedale di Senigallia e dei servizi ad esso collegati. Ma la proposta è sempre stata bocciata, dal Sindaco e anche e soprattutto da chi ‘dirige’ la sanità Senigalliese e Regionale oggi. Ecco, questa è la mentalità che deve assolutamente cambiare. Perché è finito il tempo di nascondere ‘ la polvere’ sotto il tappeto. Perché la salute non ha colore e non ha partito».

IL DOCUMENTO UFFICIALE DEL DIRIGENTE MEDICO DELL'OSPEDALE.  «Vista la situazione di emergenza ambientale che da alcuni giorni si sta verificando presso il GOC (Gruppo Operatorio Specializzato) e non risolta nonostante gli interventi di bonifica tentati, sentiti i colleghi in servizio per la competenza clinica, Dr Piazzai (UO Chirurgia), Dot.ssa Antonelli (UO Anestesia), stante l’urgenza di intervenire per due pazienti, uno di sesso maschile con occlusione intestinale ed una paziente donna con addome acuto con perforazione e peritonite, si decide di intervenire urgentemente utilizzando la sala operatoria ortopedica. Altre urgenze verranno trasferite nei presidi limitrofi, in accordo con il 118».

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