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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Omicidio di Civitanova, Ciccioli (Fdi) è sicuro: «Il razzismo non c'entra, c'è chi alimenta clima d'odio»

Per Ciccioli fin da subito è iniziata una strumentalizzazione sulla vicenda, come le critiche al post del presidente Acquaroli nel quale non si è riportato il nome di Alika Ogorchukwu «in spregio alle più elementari regole di tutela dei familiari della vittima»

ANCONA -  - Giuseppe Ferlazzo ha "collaborato, ha chiesto scusa e ha chiarito che non c'è stata alcuna motivazione di tipo razziale" e ancora, "a prescindere dal colore della pelle avrebbe comunque commesso quel gesto bruttissimo". Questi i virgolettati dall'Agenzia Ansa Marche, riferiti a dichiarazioni dell'avvocato dell'uomo, a proposito dell'udienza di convalida dell'arresto dell'omicida di Alika Ogorchukwu avvenuto a Civitanova Marche. Virgolettati che capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, cita a commento dei fatti di Civitanova.

"La Procura di Macerata non contesta alcuna aggravante di tipo razziale e le accuse sono omicidio volontario e rapina- aggiunge Ciccioli-. Si sono, dunque, definitivamente chiariti i contorni di questo terribile episodio: non c'entra nulla il razzismo, ma la furia omicida di Ferlazzo è stata alimentata da altri fattori che saranno certamente ben esaminati durante l'iter giudiziario. Del resto, la stessa compagna di Ferlazzo aveva, fin da subito, escluso la componente razziale". Per l'esponente di Fdi "in questa tragica vicenda, oltre agli spettatori impotenti che hanno assistito al terrificante pestaggio mortale nel centro di Civitanova (una donna moldava che è stata ringraziata dalle forze dell'ordine per il video effettuato con il proprio cellulare immediatamente acquisito; due anziani; un uomo che seguendo l'omicida ne ha consentito l'arresto) che, anche la politica locale non ha dato il meglio di sé. Fin da subito è iniziata un'agghiacciante strumentalizzazione che qualifica gli autori stessi. Dalle critiche al post del presidente Acquaroli nel quale non si è riportato il nome di Alika Ogorchukwu, in spregio alle più elementari regole di tutela dei familiari della vittima che, magari, ancora non erano stati informati dalle forze dell'ordine. Al successivo tentativo di inserire, pervicacemente e a tutti i costi, la matrice razziale da parte della sinistra come fanno gli avvoltoi sui cadaveri".

E, prosegue consigliere regionale, "ciò nonostante gli investigatori, gli unici ai quali occorre dar fede, l'abbiano esclusa quasi immediatamente. Fa specie constatare, per l'ennesima volta, come il Pd riesca a strumentalizzare tutte le vicende di cronaca della nostra Regione per un mero tornaconto elettorale e politico. Vergogna. Invece di analizzare, insieme, ciò che è accaduto e, da politici degni di questo nome, lavorare per potenziare tutti quei servizi che possano andare incontro agli interessi dei marchigiani in termini di sicurezza e di cura delle fragilità mentali, optano sempre per ergersi come finti moralizzatori interessati solo a creare divisioni e fazioni, alimentando, loro sì, un clima di odio", conclude Ciccioli.

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