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No all'obbligo della mascherina a scuola, la petizione ha raccolto già 2.000 firme

Il presidente del consiglio regionale Dino Latini ha incontrato una delegazione del comitato spontaneo “Salute e diritti a scuola”. In pochi giorni raccolte oltre 2000 firme

Si è tenuto a margine dei lavori assembleari l’annunciato incontro promosso dal presidente del consiglio regionale, Dino Latini, con una delegazione del comitato spontaneo di genitori “Salute e diritti a scuola” sorto per segnalare la fortissima preoccupazione per le conseguenze che potrebbe avere sui bambini l’obbligo di indossare le mascherine per tutto il tempo trascorso a scuola.

Le preoccupazioni del comitato sono recentemente confluite in una petizione indirizzata alle Istituzioni regionali che ha raccolto in poche settimane oltre 2.000 firme. L’incontro è stato utile per rappresentare, anche con dovizia di dati scientifici, al Presidente Latini, all’assessore regionale Giorgia Latini, ai consiglieri Anna Menghi e Giorgio Cancellieri, le istanze relative ad una rivisitazione del provvedimento che contenga prima di tutto una riduzione del tempo dell’utilizzo del dpi all’interno dell’ambiente scolastico, quando siano rispettate le norme sul distanziamento. Da parte sua il Presidente del Consiglio, Dino Latini, ha preso atto delle richieste del comitato «anche se – ha detto – è una materia sulla quale la Regione non ha potere di intervento normativo in senso migliorativo, ma sulla quale certamente chiederemo al Governo un ripensamento che possa portare al ripristino delle disposizioni precedenti che, nel rispetto del distanziamento, non prevedevano l’obbligo della mascherina per l’intero periodo di permanenza a scuola».

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