Negozi del degrado al Piano, linea dura del Comune: possibile revoca delle licenze
Il sindaco ha ribadito la tolleranza zero per tutte le attività che creano problemi alla convivenza civile. Per i due locali del Piano la revoca della licenza è una seria possibilità
«Tolleranza zero» aveva chiesto Fratelli d’Italia durante il sit-in di sabato scorso davanti ai due locali di piazza Ugo Bassi chiusi temporaneamente dalla questura per motivi di ordine pubblico. «Tolleranza zero» è stata anche la risposta del sindaco Valeria Mancinelli durante il consiglio comunale all’interrogazione presentata sul tema da FdI e Lega. Nei prossimi giorni dunque potrebbe scattare la revoca definitiva della licenza commerciale per entrambe le attività. «Entro qualche giorno o qualche settimana, previa istruttoria coordinata con la Questura, saranno adottati provvedimenti definitivi- ha detto il sindaco- ove ricorrano i presupposti di legge, i provvedimenti comporteranno la chiusura definitiva degli esercizi». Della questione si occupa l’ufficio SUAP (Sportello Unico Attività Produttive), titolato a portare avanti tutte le verifiche tecniche e amministrative per conto del Comune. La questione legata ai due locali del piano era stata già affrontata nella seduta di Giunta di martedì scorso, ma nel suo intervento la Mancinelli ha ricordato alcuni provvedimenti emessi per altri locali, precisando che la linea dura: «riguarda non solo le attività etniche ma tutti i pubblici esercizi e tutti i fenomeni che minano la convivenza civile».
Il sit-in di Fratelli d'Italia
Il provvedimento
Il 19 aprile scorso i due negozi di piazza Ugo Bassi sono stati chiusi per 30 giorni dalla Questura ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Salvo ulteriori provvedimenti da parte di Comune o Questura, possono riaprire i battenti tra circa una settimana. I residenti li hanno sempre segnalati come punto di ritrovo per ubriachi e spacciatori. Entrambi i locali erano stati gravati da un provvedimento analogo, ma della durata di 15 giorni, lo scorso anno.
La chiusura dei locali
La Lega: «Mai vista tolleranza zero»
«Alla risposta del sindaco guardiamo con con profondo sospetto- ha replicato in aula il capogruppo comunale della Lega, Marco Ausili, che ha ribadito la posizione in una nota sottoscritta anche dai consiglieri Maria Grazia De Angelis e Antonella Andreoli- ci sembra che su sicurezza e legalità la sacrosanta tolleranza zero in verità non sia mai stata usata dall'Amministrazone, è per questo che quartieri come Archi, Piano e Stazione sono stati ridotti a questo modo, è per questo che la Polizia Locale è stata a tal punto svalorizzata, è per questo che furti e reati legati allo spaccio sono in aumento. Quindi il Gruppo Lega, insieme al Gruppo FdI, sorveglierà sull'effettiva revoca definitiva della licenza che tutti noi, come commercianti e residenti della zona, ci auguriamo».