Sarebbe la più grande di Ancona, ipotesi moschea e scuola coranica
Oltre all'area di preghiera offrirebbe ai fedeli anche una scuola coranica. Se ne è parlato questa mattina in consiglio comunale dopo un'interrogazione del consigliere comunale Udc Tommaso Sanna
Se dovesse vedere la luce sarà la più grande moschea di Ancona. Un polo di preghiera che dovrebbe sorgere alla Palombella, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Il nuovo centro di culto assorbirebbe l’attività delle due sedi di via Dalmazia e via di Vittorio. Oltre all’area di preghiera offrirebbe ai fedeli anche una scuola coranica. Se ne è parlato questa mattina in consiglio comunale in un botta e risposta tra il capogruppo dell’Udc Tommaso Sanna e l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi. Il primo ha posto la questione della convivenza con la comunità islamica e l’impatto con la cittadinanza, senza nascondere anche un dubbio sulla sicurezza.
«Non ho nulla in contrario, ma siamo pronti per questo grande centro islamico?» ha chiesto Sanna (in foto), che poi ha chiesto garanzie sulla questione sicurezza: «Abbiamo un livello tale da non urtare la sensibilità del resto della città?». Pronta la risposta di Foresi, che però non scioglie i nodi sull’effettiva esistenza formale del piano: «Non sono a conoscenza di questo progetto, ma finora non abbiamo avuto problemi con i centri di via Dalmazia e via Di Vittorio. Comunque non vedo problemi di sicurezza di sorta». Secondo indiscrezioni la nuova moschea dovrebbe essere edificata sulle ceneri di un fabbricato industriale in disuso, a spese della stessa comunità islamica, ma al momento non esistono conferme neppure da parte dello stesso presidente Mohamed Nour Dachan.
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